Il ciclo femminile in Scozia sarà più leggero: fa un passo avanti la legge per gli assorbenti gratis

Il ciclo femminile in Scozia sarà più leggero: fa un passo avanti la legge per gli assorbenti gratis
Il ciclo mestruale, in Scozia, sarà presto un po' più leggero. Almeno, questo potrebbe essere vero per il portafogli. Infatti, il parlamento scozzese ha dato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il ciclo mestruale, in Scozia, sarà presto un po' più leggero. Almeno, questo potrebbe essere vero per il portafogli. Infatti, il parlamento scozzese ha dato l'ok a una proposta di legge che permette di dare alle donne, gratis, assorbenti e prodotti igienici femminili. L'atto è passato con 112 voti favolevoli, un astenuto e nessun contrario. Prima che diventi effettivamente norma del Paese, dovra passare a una seconda lettura parlamentare.  


L'atto è stato presentato dalla parlamentare laburista Monica Lannon. Secondo quanto si legge sul sito della Bbc, il governo dovrà ora presentare una serie di emendamenti, anche perché il costo stimato per attuare la norma non è di poco conto: si parla di 24 milioni di sterline (poco più di 28 milioni di euro). 

La norma si chiama "Period Products Scotland Bill“ e cerca di lottare contro la period poverty, cioè la povertà dettata da chi non può permettersi di acquistare assobenti per il ciclo mestruale. L'Iva in Scozia per gli assorbenti femminili è già del 5% (a differenza del 22% italiano), e con questo provvedimento si andrà verso la distribuzione gratuita dei prodotti.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero