Covid, Figliuolo: «Il 31 marzo passo la mano, ho fatto la mia parte»

Covid, Figliuolo: «Il 31 marzo passo la mano, ho fatto la mia parte»
Il generale Figliuolo lascia il suo ruolo di commissario straordinario per l'emergenza Covid. Lo ha annunciato durante la presentazione del libro scritto con Beppe Severgnini...

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Il generale Figliuolo lascia il suo ruolo di commissario straordinario per l'emergenza Covid. Lo ha annunciato durante la presentazione del libro scritto con Beppe Severgnini «Un italiano», edito da Rizzoli: «Io il 31 comunque voglio passare la mano perché ho un incarico importante come comandante del Covi e mi voglio dedicare a quello. Penso di aver fatto la mia parte, ho visto cose belle e cose meno belle ma basta così - ha detto all'evento all'Auditorium Parco della Musica di Roma -. Sono un tecnico e voglio rimanere un tecnico». 

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«Perché ho scritto questo libro? Per lasciare traccia di quello che sono - ha detto Figliuolo -. Metà del libro parla di questa incredibile avventura che mi è capitata di fare come commissario straordinario. Così, se avrò dei nipotini, magari un giorno leggeranno cosa ha fatto il nonno».

La strategia Nato

«A livello della Nato sono state date tutte le predisposizioni per mettere in campo i piani graduati di risposta che sono cinque che vanno da tutta la parte est fino a sud est, quindi dai Paesi Baltici alla Turchia - continua Figliuolo -. Questo ci pone in una fase di deterrenza. Abbiamo incrementato tutto il nostro dispositivo e la prontezza delle nostre forze terrestri, aeree e navali. Per esempio abbiamo raddoppiato il dispositivo di vigilanza aerea in Romania e messo in campo le misure di risposta alla crisi così come arrivano per il tramite del consiglio dell'alleanza atlantica e del comandante supremo della Nato. Questo dal punto di vista militare. Abbiamo attivato i nostri comandi, al Covi c'è un team di crisi che è permanente, attivato per seguire l'evoluzione».

 

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Il Messaggero