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C'era una volta Leonardo da Vinci che inventava elicotteri. Oggi c’è Leonardo Spa, corporate italiana tra i protagonisti mondiali nel settore dell’aerospazio, difesa e sicurezza, in prima fila anche contro il Covid. E non solo in Italia. L’organizzazione delle Camere di Commercio del Regno Unito (British Chambers of Commerce) ha assegnato a Leonardo il riconoscimento di Business Hero per l’eccezionale contributo durante l’emergenza da Covid-19 attraverso le operazioni di trasporto elicotteristico di personale e materiali in tutto il Paese. Elicotteri, eliambulanze e droni.
Proprio un drone a controllo remoto ed energia elettrica ha sorvolato il litorale romano e ha portato materiale sanitario volando tra due siti del Bambino Gesù distanti oltre 30 chilometri: dal centro di prelievo di Santa Marinella a quello di analisi di Palidoro e viceversa, utilizzando una modalità di controllo automatico oltre il campo visivo dell’operatore. E non è tutto, perché la sperimentazione, che si concluderà entro l’anno, prevede diverse fasi in cui saranno impiegati vari tipi di velivoli pilotati a distanza. «L’aerospazio, la difesa e la sicurezza hanno caratteristiche ideali per interventi di sistema tipici delle attività di comando e controllo. Queste capacità sono applicabili alla sanità», sottolinea l’ad di Leonardo, Alessandro Profumo in linea con il piano strategico della società. Il piano BeTomorrow di Leonardo individua proprio nella collaborazione pubblico-privato, la modalità per facilitare l’inserimento di tecnologie di nuova generazione in settori cardinali per la vita comunitaria, contribuendo alla protezione di persone e attività e a uno sviluppo sostenibile.
LE RISORSE
E nel cielo altra risorsa sono le eliambulanze prodotte sempre dalla Divisione elicotteri di Leonardo, già oggi un presidio sanitario in volo.
I DATI
Nel caos di un’emergenza, segnata da un incontrollabile affollamento degli ospedali, si rischia spesso una sorta di latente distrazione nel proteggere i dati sanitari. L’osservatorio di Leonardo ha rilevato che i cyber criminali hanno usato l’emergenza del Covid come esca – con false mappe sulla diffusione del virus – per sferrare nuovi attacchi informatici. Tra il 25 gennaio e il 25 marzo, per esempio, sono state contate 230mila campagne di malspam a tema coronavirus nel mondo, il 6% verso l’Italia e molto a rischio sono state case farmaceutiche, ospedali e strutture medico-sanitarie: uno spostamento dai tradizionali obiettivi militari per minacciare anche la ricerca di nuovi farmaci e vaccini. Così hanno acquisito un peso rilevante tutte le tecnologie di cyber security. Leonardo agisce attraverso i Security Operation Center in Italia e non solo. E non è un caso - tutto riporta al genio del Rinascimento - che si chiami “davinci-1” il nuovo supercomputer installato nella Torre Fiumara di Genova: 100 unità di supercalcolo per una potenza complessiva superiore a 5 milioni di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo e una capacità di memorizzazione dell’ordine di 20 milioni di Gigabyte. Il futuro è adesso.
Il Messaggero