La disfunzione erettile indicatore di malattie cardiovascolari

La disfunzione erettile indicatore di malattie cardiovascolari
La disfunzione erettile può essere utilizzata come indicatore precoce di malattie cardiovascolari. E' quanto emerge da uno studio condotto dal team dal professor Carlo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La disfunzione erettile può essere utilizzata come indicatore precoce di malattie cardiovascolari. E' quanto emerge da uno studio condotto dal team dal professor Carlo Foresta, Ordinario di Endocrinologia Università di Padova, su 300 pazienti durato 10 anni.


Gli esiti dimostrano che i pazienti affetti da disfunzione erettile hanno un rischio tre volte più elevato per malattie mortali collegate all'infarto e all'ictus.

«Le patologie cardiovascolari e la disfunzione erettile sono legate da meccanismi comuni e spesso il sintomo sessuale precede le manifestazioni cliniche cardiache asintomatiche che, se non individuate precocemente, possono indurre eventi anche mortali - ha spiegato Foresta nel corso del congresso nazionale di Medicina della Riproduzione, che si svolge in questi giorni ad Abano Terme - La disfunzione erettile interessa un uomo su tre e molto spesso questo sintomo è espressione di patologie importanti, quali l'ipertensione, il diabete, l'aterosclerosi, le cardiopatie e l'obesità. Il meccanismo che porta all'erezione non è altro che un fenomeno vascolare e quindi le cause più frequenti di disfunzione erettile sono le stesse delle patologie cardiovascolari più gravi, quali infarto e ictus».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero