Dieta, risultati interessanti da uno studio su The Lancet Diabetes & Endocrinology, che evidenziano come, quando si tratta di ridurre il rischio di malattie killer come il...
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Ai partecipanti è stato chiesto di mantenere la riduzione calorica di circa 300 calorie al giorno per due anni. Dalle analisi del sangue è emerso che chi era riuscito a farlo presentava, rispetto agli altri, miglioramenti significativi nei marcatori che misurano il rischio di malattia metabolica: livelli di colesterolo, pressione sanguigna e glicemia. Inoltre, mostrava una riduzione di un biomarcatore che indica un'infiammazione cronica collegata a malattie cardiache, cancro e declino cognitivo. I risultati erano confermati anche in chi aveva un peso normale o leggermente sopra la media. Lo studio dimostra, spiega l'autore principale, William E. Kraus, cardiologo e professore di medicina alla Duke University School of Medicine negli Usa, «che anche una piccola modifica alimentare potrebbe ridurre il peso del diabete e delle malattie cardiovascolari nel paese. Le persone possono farlo abbastanza facilmente, osservando piccole attenzioni qua e là, come non fare spuntini dopo cena». Ancora tuttavia, non sono noti i meccanismi. «Continueremo a esplorare cosa potrebbe essere questo segnale metabolico che si traduce in questi miglioramenti», conclude il ricercatore.
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Il Messaggero