Dai gusci d'uovo la rigenerazione veloce delle ossa

Dai gusci d'uovo la rigenerazione veloce delle ossa
Grazie ai gusci delle uova in futuro si potrà migliorare la crescita delle ossa nelle persone colpite da incidenti, tumori o che semplicemente hanno danni dovuti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Grazie ai gusci delle uova in futuro si potrà migliorare la crescita delle ossa nelle persone colpite da incidenti, tumori o che semplicemente hanno danni dovuti dall’invecchiamento. E’ questa la scoperta raggiunta dai ricercatori dell’Università del Massachusetts a Lowell che hanno sviluppato una nuova tecnica per la riparazione dell’apparato osseo lesionato. I gusci vengono inseriti in una miscela di un idrogel che forma una sorta di telaio in miniatura per la crescita delle ossa in laboratorio: uno strumento che permetterebbe poi gli innesti direttamente nell’organismo.


Per fare ciò (spiegano gli studiosi in un lavoro pubblicato sulla rivista scientifica Biomaterials Science), le cellule ossee vengono prelevate dal corpo del paziente, introdotte in questa sostanza e quindi coltivate in un incubatore prima che il nuovo osso venga impiantato. La ricerca dimostra che quando le particelle di guscio d'uovo (che sono principalmente costituite da carbonato di calcio) vengono incorporate nella miscela di idrogel, aumentano la capacità delle cellule ossee di crescere e indurirsi. Ciò, potenzialmente, potrebbe accelerare la guarigione.
E, secondo Gulden Camci-Unal, ricercatrice che ha condotto lo studio, poiché l'osso sarebbe generato da cellule prelevate dal paziente, la possibilità che il sistema immunitario dell'individuo rigetti il ​​nuovo materiale sarebbe fortemente ridotta.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero