«Anche a Natale faremo i conti con il Covid». Parola di Roberto Cauda, ordinario di Malattie infettive all'Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore...
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Covid, Roberto Cauda: «Mascherine anche in casa e finestre aperte: le regole per non infettare i parenti»
«Una mutazione del virus in senso favorevole - continua Cauda - come ad esempio la delezione 382 rilevata dagli studi, potrebbe portare a una prevalenza di forme asintomatiche, e potrebbe influire sull'andamento dell'epidemia». Ma se anche la convivenza con il virus proseguirà nei prossimi mesi, l'esperto invita a tenere i nervi saldi. «Oggi stiamo vedendo gli effetti, in termini di nuovi positivi, di ciò che è accaduto 15-20 giorni fa. Dunque se sapremo tracciare e fare tamponi in modo stringente e puntale, e adotteremo comportamenti corretti, potremo essere in grado di gestire il virus. È chiaro - sottolinea Cauda - che non possiamo sperare in una bacchetta magica che faccia sparire il coronavirus in assenza del vaccino. Quello che dobbiamo fare - raccomanda - è adottare le misure che sappiamo essere in grado di contrastare la diffusione di Covid-19, convivendo al meglio con il virus. Fino a quando non ci sarà un vaccino».
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Il Messaggero