Il Covid ha anche conseguenze neurologiche, inclusa una forte escalation dell'incidenza del morbo di Parkinson. L'avvertimento viene dall'autorevole istituto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Covid. Calcio, pub e matrimoni: prove inglesi di lockdown. E Johnson annuncia l'intervento dell'esercito
Covid, giovane specializzanda muore a 28 anni: il suo sogno era fare il medico
Gli studiosi avvertono che la malattia degenerativa rischia con probabilità di rappresentare la «terza ondata della pandemia di Covid-19» e stimano che tre persone su quattro con il Covid-19 subiscono sintomi neurologici. Sostengono inoltre che i sintomi stessi, che vanno da encefalite a perdita dell'olfatto, sono probabilmente riportati per difetto. I ricercatori del Florey Institute raccomandano in particolare lo sviluppo di un protocollo di screening di massa mirante a identificare le persone a rischio di contrarre il Parkinson o che sono nelle prime fasi della malattia. Questo potrebbe includere test di olfatto e vista e scansioni cerebrali per identificare sintomi motori. Sono inoltre in via di sviluppo terapie farmacologiche che, se amministrate tempestivamente, potranno rallentare i fermare lo sviluppo della malattia.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero