Covid, frenano i contagi ma aumentano i morti: +7,5% decessi rispetto a 7 giorni fa, il report Gimbe

Frenano i contagi da SarsCov2, ma sono ancora più di 200 i pazienti che ogni giorno entrano in terapia intensiva. Nella settimana tra il 7 e 13 aprile, si...

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Frenano i contagi da SarsCov2, ma sono ancora più di 200 i pazienti che ogni giorno entrano in terapia intensiva. Nella settimana tra il 7 e 13 aprile, si è osservata infatti una riduzione del 15,4% dei nuovi casi, un aumento dei decessi del 7,5% rispetto a quella precedente, e un inizio di alleggerimento del carico per gli ospedali. Lo segnala la Fondazione Gimbe nel suo ultimo monitoraggio settimanale. In particolare il rapporto ha rilevato tra il 7 e 13 aprile 106.326 nuovi casi contro i 125.695 della settimana precedente, un calo del 5,8% degli ingressi in terapia intensiva (-217) e dei ricoverati con sintomi (-8,1%), Sono invece aumentate le morti (3.083 vs 2.868).

«I nuovi casi e la loro variazione percentuale continuano a scendere - commenta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - ma con un bacino di 520 mila casi attualmente positivi è impossibile riprendere il tracciamento dei contatti».

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«Sul fronte ospedaliero - aggiunge Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari Gimbe - le curve dei ricoveri con sintomi e delle terapie intensive hanno iniziato una discesa lenta e irregolare. Ma i numeri assoluti restano elevati e in molte Regioni gli ospedali sono ancora in affanno». Infatti, a livello nazionale l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva (39%) e area medica (41%) è ancora superiore alle soglie di allerta (rispettivamente 30% e 40%). In particolare sono 7 le regioni ancora sopra la soglia di allerta per i posti letto di area medica e 13 per le terapie intensive. «Si conferma il calo dei nuovi ingressi giornalieri in terapia intensiva - conclude Marco Mosti, direttore operativo Gimbe - ma ogni giorno la media degli ingressi supera i 200».

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Il Messaggero