Mascherina sì, ma come usarla? Se nell'emergenza coronavirus «è importante usare la mascherina» per proteggersi quando si è in situazioni a...
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Coronavirus Lombardia, la lettera di Fontana al governo: chiudere tutto, eccetto farmacie e alimentari
Coronavirus, Conte: «Per l'emergenza 25 miliardi». Gualtieri: «Più facile stop a rate mutui e prestiti, prevedibile forte calo Pil»
«Le mascherine nascono come dispositivi "usa e getta" ma in questa circostanza è complesso consumarne troppe, ciò che va fatto è non introdurla in casa quando si rientra dall'esterno, maneggiarla con prudenza, non poggiarla su tavoli o superfici» sottolinea il chimico dell'Istituto di scienze e tecnologie chimiche Scitec- Cnr di Milano. «All'esterno della mascherina -spiega Guidotti- sono infatti "filtrati", trattenuti i patogeni che non andrebbero ovviamente portati nell'abitazione o negli uffici. Andrebbero quindi lasciate all'esterno, come le scarpe».
«Se è vitale in questa emergenza coronavirus lavarsi sempre e bene le mani, altrettanto cruciale è lavarsi bene il viso, la parte altrettanto esposta al Covid-19». A metterlo in evidenza, intervistato dall'agenzia Adnkronos, è il chimico del Cnr, Matteo Guidotti dello Scitec Cnr. «L'esposizione al virus riguarda anche il viso, quindi lavarsi bene con il sapone tradizionale il viso è importante, le mani vanno continuamente anche disinfettate» aggiunge Guidotti. «Inoltre, se ad esempio vado sui mezzi pubblici o al supermercato, è importante anche lavarsi i capelli a fine giornata: sono come spugne che assorbono i patogeni, bene sarebbe proteggerli con cappellini che laviamo la sera al rientro a casa» chiarisce infine il chimico italiano dell'Istituto di scienze e tecnologie chimiche Scitec-Cnr di Milano.
Il Messaggero