ROMA Ogni anno in Italia ne vengono diagnosticati 48.000 nuovi casi: il tumore al seno è il più frequente nel sesso femminile. Grazie ai progressi della medicina e agli...
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Per conoscere tutte gli appuntamenti l'Airc ha lanciato il Notiziario della Ricerca: il sito www.airc.it è interamente dedicato ai giorni e dà a tutti i sostenitori, in tempo reale, le informazioni più aggiornate sugli eventi in programma. Tra le iniziative, oltre alla donazione con una chiamata da telefono fisso o inviando un SMS al numero unico 45503, attivato dall'1 al 12 novembre dai principali gestori di telefonia fissa e mobile Telecom Italia, Infostrada e Fastweb, TWT, TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca, c'è un modo dolce per sostenere il lavoro dei ricercatori: acquistare sabato 9 novembre, i Cioccolatini della Ricerca, di cui è testimonial l'attrice Micaela Ramazzotti.
Tra gli incontri di approfondimento anche quelli dedicati alla prevenzione e all'autopalpazione, auto-esame che ogni donna può effettuare a casa propria. Spiega il dottor Alberto Luini, responsabile della divisione di senologia dello IEO di Milano: «Sebbene l'autopalpazione non possa essere considerata uno strumento di diagnosi precoce (perché lo scopo della diagnosi precoce è scoprire tumori piccolissimi, ancora non palpabili, oppure lesioni precancerose che quindi non saranno quasi mai palpabili), è un mezzo efficace per conoscere il proprio corpo, per verificare la stabilità della situazione fisica, per accorgersi subito se qualcosa si modifica: colore, forma, consistenza, aspetto. Insomma, l'autopalpazione dovrebbe essere una buona abitudine ma non dovrebbe mai sostituire gli esami di diagnosi precoce».
L'autopalpazione, da eseguire una volta al mese con cura è consigliata a ogni donna dai 20-25 anni e anche prima: conoscere il proprio corpo in serenità e con attenzione fa bene anche alle ragazze adolescenti. Il modo migliore per imparare è chiedere al medico di Medicina Generale, il referente principale per gestire la salute e le abitudini igienico-sanitarie. Spiega ancora Luini: «In piedi davanti allo specchio: guardarsi, osservare bene tenendo le braccia giù lungo i fianchi e successivamente con le braccia in alto.
Come è la pelle? Come sono i capezzoli? Come sono la forma e le dimensioni dei seni? Poi da sdraiate comode, mano destra esplora seno sinistro mentre il braccio sinistro è appoggiato in alto sopra la testa e viceversa. Piano, poi con una maggiore pressione, esaminare bene tutto il seno fino alle ascelle. Usare le dita per apprezzare le variazioni di consistenza, il calore della pelle, la presenza o meno di irregolarità, avvallamenti o indurimenti. Osservare il reggiseno è anche utile, per scoprire se ci siano secrezioni dai capezzoli». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero