Bere poco d'estate fa venire i "lampi nell'occhio", gli anziani tra i più colpiti: ecco cosa succede

Oggi disidratarsi è più facile rispetto che in passato per via dei cambiamenti climatici. Gli anziani si dimenticano più spesso di bere.

Bere poco d'estate fa venire i "lampi nell'occhio", gli anziani tra i più colpiti: ecco cosa sono
«Con i cambiamenti del clima alle nostre latitudini è aumentata molto anche l'umidità. Questo vuol dire maggiore traspirazione. E quando l'organismo...

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«Con i cambiamenti del clima alle nostre latitudini è aumentata molto anche l'umidità. Questo vuol dire maggiore traspirazione. E quando l'organismo traspira per difendersi, perde acqua. Se non si beve a sufficienza, oggi ci si disidrata più in fretta rispetto al passato e si va incontro a problemi per la salute, che possono diventare anche seri». Lo spiega all'Adnkronos Salute Ciro Vestita, nutrizionista e fitoterapeuta, divulgatore, autore di diversi libri in tema di alimentazione e benessere.

Cosa succede a bere poco quando fa molto caldo

«I giovani, ovviamente, rischiano di meno - sottolinea Vestita - e sono guidati anche da un naturale senso della sete: un istinto che invece gli anziani perdono progressivamente. Spesso, quindi, le persone con un'età più elevata si dimenticano di bere. Da qui derivano diversi disturbi. Tra questi quello meno conosciuto, ma più diffuso, è la sofferenza dell'occhio, in particolare del vitreo. Cominciano a comparire i 'fosfenì (o fotopsie), ovvero  i cosiddetti "lampì nell'occhio": il vitreo ha bisogno di acqua, se non ne ha comincia ad addensarsi e appaiono nella visione come dei corpi mobili». È necessario dunque «bere molto. Un consiglio ancora più importante con un clima che fa aumentare la perdita di liquidi», conclude l'esperto.

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Il Messaggero