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«La scienza per essere “capita” e “usata” deve essere comunicata nel modo giusto». Un monito ma anche un segnale chiaro quello inviato dalla Prof.ssa Anna Odone, membro del comitato scientifico di "#PerchéSì", professore ordinario all’Università di Pavia e direttrice della Scuola di specializzazione in igiene e medicina preventiva. Perché la salute si può divulgare anche attraverso degli spunti insoliti e coinvolgenti.
Lo sanno bene gli ideatori della terza edizione del contest e hackathon "#PerchéSì", il progetto di co-creazione che coinvolge le scuole di specializzazione di igiene per lo sviluppo di campagne di comunicazione scientifiche, autorevoli, efficaci e social.
E per farlo al meglio in questa edizione, presentata ufficialmente oggi, ne far parte la Scuola Holden di Torino in veste di partner. Il tema di quest’anno stimola i partecipanti a creare forme e strumenti di comunicazione innovativi per veicolare in modo efficace la necessità di non trascurare le vaccinazioni “di routine” e rispettare le scadenze vaccinali dei programmi ministeriali. Un modo per evitare che l’emergenza pandemica rischi di far trascurare le azioni di prevenzione.
«È importante – precisa la Prof.ssa Odone – che le conoscenze scientifiche orientino comportamenti salutari. E affinché questo accada occorre che le evidenze scientifiche vengano veicolate con strumenti comunicativi efficaci.
Riferendosi al presente più stringente, ossia alle campagne di vaccinazione di massa, per la dottoressa «lo sforzo organizzativo e le risorse umane e logistiche necessarie per raggiungere l’immunità di gregge per COVID-19 sarà straordinario. Ed è un obiettivo da raggiungere nel più breve tempo possibile. La comunicazione potrà e dovrà supportare molto questo sforzo, mai come ora abbiamo la necessità di far comprendere l’importanza della prevenzione vaccinale. E se riusciremmo in questo mi aspetto un effetto positivo e duraturo sull’approccio alle vaccinazioni in generale, anche su quelle che oggi purtroppo identifichiamo come “dimenticate"».
Il fine di "#PerchéSì", contest lanciato da Sanofi Pasteur, è la realizzazione di campagne di sensibilizzazione rivolte sia agli addetti ai lavori che alla popolazione con l’obiettivo di far luce su uno degli aspetti collaterali più delicati e insidiosi generati dall’attuale contesto sanitario emergenziale. «Tutto nasce – sottolinea Odone, membro del comitato scientifico di "#PerchéSì" – dalla necessità di non vanificare gli sforzi fatti in questi anni per promuovere il valore della prevenzione vaccinale. Dal un lato, volendo cogliere un aspetto positivo, l’emergenza COVID-19 ha aumentato nelle persone la consapevolezza di quanto sia importante disporre di vaccini per la protezione della salute individuale e collettiva e dall’altro ha, in molti contesti, causato ritardi ed interruzioni nell’erogazione di servizi sanitari e di prevenzione e anche, in qualche modo, portato le persone a “dimenticare” altre malattie. Attraverso una comunicazione adeguata occorre ripristinare i percorsi “dimenticati” : sia l’offerta che la domanda di prevenzione».
Ecco allora che gli specializzandi delle scuole di specializzazione di igiene lavoreranno insieme ad hackathoners, esperti e appassionati di design della comunicazione in una sorta di acceleration program tra maggio e ottobre. Nella giornata di lancio hanno partecipato i vincitori dell’edizione 2019 di "#PerchéSì": Paolo Castiglia dell’Università di Sassari e Marino Faccini dell’Università di Milano, premiati tra gli oltre 50 partecipanti al progetto.
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