Anna Odone: «È importante che le conoscenze scientifiche orientino comportamenti salutari»

Prof.ssa Anna Odone, membro del comitato scientifico di #PerchéSì
di Valentina Venturi
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Venerdì 19 Febbraio 2021, 17:30

«La scienza per essere “capita” e “usata” deve essere comunicata nel modo giusto». Un monito ma anche un segnale chiaro quello inviato dalla Prof.ssa Anna Odone, membro del comitato scientifico di "#PerchéSì", professore ordinario all’Università di Pavia e direttrice della Scuola di specializzazione in igiene e medicina preventiva. Perché la salute si può divulgare anche attraverso degli spunti insoliti e coinvolgenti.

Lo sanno bene gli ideatori della terza edizione del contest e hackathon "#PerchéSì", il progetto di co-creazione che coinvolge le scuole di specializzazione di igiene per lo sviluppo di campagne di comunicazione scientifiche, autorevoli, efficaci e social.

E per farlo al meglio in questa edizione, presentata ufficialmente oggi, ne far parte la Scuola Holden di Torino in veste di partner. Il tema di quest’anno stimola i partecipanti a creare forme e strumenti di comunicazione innovativi per veicolare in modo efficace la necessità di non trascurare le vaccinazioni “di routine” e rispettare le scadenze vaccinali dei programmi ministeriali. Un modo per evitare che l’emergenza pandemica rischi di far trascurare le azioni di prevenzione.

«È importante – precisa la Prof.ssa Odone – che le conoscenze scientifiche orientino comportamenti salutari. E affinché questo accada occorre che le evidenze scientifiche vengano veicolate con strumenti comunicativi efficaci. La scienza per essere “capita” e “usata” deve essere comunicata nel modo giusto. Il contesto emergenziale che stiamo vivendo l'ha dimostrato: l’adesione alle norme comportamentali per contrastare la diffusione del virus è tanto maggiore quanto più riusciamo a veicolare il fondamenti scientifici delle regole che sono state imposte».

Riferendosi al presente più stringente, ossia alle campagne di vaccinazione di massa, per la dottoressa «lo sforzo organizzativo e le risorse umane e logistiche necessarie per raggiungere l’immunità di gregge per COVID-19 sarà straordinario.

Ed è un obiettivo da raggiungere nel più breve tempo possibile. La comunicazione potrà e dovrà supportare molto questo sforzo, mai come ora abbiamo la necessità di far comprendere l’importanza della prevenzione vaccinale. E se riusciremmo in questo mi aspetto un effetto positivo e duraturo sull’approccio alle vaccinazioni in generale, anche su quelle che oggi purtroppo identifichiamo come “dimenticate"». 

Il fine di "#PerchéSì", contest lanciato da Sanofi Pasteur, è la realizzazione di campagne di sensibilizzazione rivolte sia agli addetti ai lavori che alla popolazione con l’obiettivo di far luce su uno degli aspetti collaterali più delicati e insidiosi generati dall’attuale contesto sanitario emergenziale. «Tutto nasce  – sottolinea Odone, membro del comitato scientifico di "#PerchéSì" – dalla necessità di non vanificare gli sforzi fatti in questi anni per promuovere il valore della prevenzione vaccinale. Dal un lato, volendo cogliere un aspetto positivo, l’emergenza COVID-19 ha aumentato nelle persone la consapevolezza di quanto sia importante disporre di vaccini per la protezione della salute individuale e collettiva e dall’altro ha, in molti contesti, causato ritardi ed interruzioni nell’erogazione di servizi sanitari e di prevenzione e anche, in qualche modo, portato le persone a “dimenticare” altre malattie. Attraverso una comunicazione adeguata occorre ripristinare i percorsi “dimenticati” : sia l’offerta che la domanda di prevenzione».

Ecco allora che gli specializzandi delle scuole di specializzazione di igiene lavoreranno insieme ad hackathoners, esperti e appassionati di design della comunicazione in una sorta di acceleration program tra maggio e ottobre. Nella giornata di lancio hanno partecipato i vincitori dell’edizione 2019 di "#PerchéSì": Paolo Castiglia dell’Università di Sassari e Marino Faccini dell’Università di Milano, premiati tra gli oltre 50 partecipanti al progetto.

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