Coronavirus, al via il primo studio di confronto tra 5 test sierologici rapidi all'Istituto Negrar di Verona

Coronavirus, al via il primo studio di confronto tra 5 test sierologici rapidi all'Istituto Negrar di Verona
Sono cinque i test sierologici rapidi per la ricerca degli anticorpi anti Sars CoV2 messi sotto esame in uno studio clinico promosso dall’Istituto di ricerca e cura Ospedale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sono cinque i test sierologici rapidi per la ricerca degli anticorpi anti Sars CoV2 messi sotto esame in uno studio clinico promosso dall’Istituto di ricerca e cura Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona). Si tratta del primo studio clinico in Italia effettuato su una coorte di 400 pazienti afferenti al pronto soccorso con sintomi riconducibili al Covid-19 che mette a confronto un numero così elevato di test rapidi e 3 diversi test molecolari su tampone naso-faringeo.


L’obiettivo degli sperimentatori, guidati da Francesca Perandin, responsabile dell’Unità di Microbiologia del Dipartimento di Malattie Infettive e Tropicali, diretto da Zeno Bisoffi, è valutare l’accuratezza diagnostica dei test rapidi in pazienti sintomatici. Ad oggi, l’unico sistema approvato per la diagnosi è l’analisi molecolare dei tamponi naso-faringei che richiede almeno 3 ore per l’esecuzione, contro i 15 minuti dei test rapidi. Il campione di sangue venoso dello stesso paziente viene sottoposto a 5 diversi test rapidi con due differenti metodologie di rilevazione: 4 immunocromatografici e 1 a immunofluorescenza. Tutti i risultati verranno sottoposti ad analisi statistica per valutare quale sia il metodo più accurato, singolo o in combinazione, per la diagnosi di infezione. 
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero