Ma contro i falò di cassonetti serve una risposta delle istituzioni

Ma contro i falò di cassonetti serve una risposta delle istituzioni
Cassonetti straripanti di sacchi di umido, ormai maleodoranti, a terra accatastati o sparsi cartoni e scatole, ingombranti relitti d'imballaggi natalizi: ecco, come fosse...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Cassonetti straripanti di sacchi di umido, ormai maleodoranti, a terra accatastati o sparsi cartoni e scatole, ingombranti relitti d'imballaggi natalizi: ecco, come fosse preda di una furia interiore l'immondizia prende fuoco. Sono i roghi che lampeggiano in una Capitale non rassegnata ma esausta, falò complottisti di mani criminali secondo alcuni, pura rabbia incendiaria di cittadini esasperati per i più. L'emergenza che si fa normalità, e ciò è grave e inquietante, prende la sbrigativa via delle fiamme, dei suoi bagliori sinistri, per illuminare un disagio diffuso e sopportato troppo a lungo. Certo, molti sono anche coloro che si impegnano in prima persona con senso civico, nella battaglia dei Retake. Ma questi segnali vanno presi sul serio.


Stolto sperare che indolenza e rassegnazione se li portino via. Nel passato è accaduto. Oggi il degrado che coinvolge colpe diffuse e stratificate e alle quali non siamo estranei noi che Roma l'abitiamo e la soffriamo insieme, sta compiendo una trasformazione epocale e potenzialmente irreversibile. Le autorità sono chiamate a un tavolo permanente e severo, determinato a un cambio di rotta. L'enfasi delle festività ci ha messo del suo e tutto sembra esplodere come un gioco d'artificio senza boati, senza lampi. Amareggia scorrere i capitoletti sul disastro nel tema da scuola elementare dell'autorevole New York Times. Un reportage che rilegge e fa sintesi delle nostre quotidiane denunce: una letterina che ci racconta l'ovvio. Ma anche il vero. Farselo dire da quello sguardo col sopracciglio alzato addolora. Non prendiamocela col radiologo, però. È la malattia che deve guarire.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero