Raitre è diventata la rete in cui si viaggia. Non solo in senso geografico con Geo e Kilimangiaro, bensì alla scoperta della notte, con i suoi personaggi che la...
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Fa miracoli anche negli ascolti perché la rete diretta da Stefano Coletta, dall'8 gennaio in poi, da quando cioè è andato in onda il suo palinsesto, ha fatto registrare un incremento di share sulle 24 ore (6,86% di media contro il 6,79% del 2017). Nelle ultime settimane è in ripresa pure #Cartabianca che ha superato il 5%. Inoltre Chi l'ha visto? è sempre in doppia cifra, Report si difende bene, Kilimangiaro è in ascesa e il daytime va a gonfie vele con Agorà, Mi Manda Raitre, Geo. All'ora di cena c'è Un Posto al Sole.
Morale della favola: Raitre senza Fazio e Gazebo ha fatto più ascolti. Eppure si pensava che rinunciare a quel 12% di Che tempo che Fa potesse essere fatale sulla media. E invece si è verificato il contrario, grazie anche alla sperimentazione di nuovi programmi e vecchi format voluta da Coletta. Su tutti Prima dell'Alba di Simona Ercolani con Salvo Sottile e Ieri e Oggi, la trasmissione di Lelio Luttazzi rispolverata da Carlo Conti.
E se le seconde serate tv tornassero a essere più consone agli orari tradizionali, senza cominciare a mezzanotte, i risultati sarebbero ancora migliori del 6,5% di Prima dell'Alba. E anche Ossigeno, il programma condotto da Manuel Agnelli avrebbe più spettatori di quelli attuali che lo rendono competitor di Marzullo nella notte profonda.
Ora su Raitre è il turno di Cyrano con Massimo Gramellini e Ambra Angiolini. Coppia inedita ma che saprà fare breccia sul pubblico a casa. "Gramellini sa parlare alle donne come nessuno", spiega il direttore Coletta e Ambra "ora che è su Raitre non ce lasceremo più scappare, perché lei è la televisione".
Dice Gramellini: "In pratica ci siamo inventati un format che non c'era. Ho sempre desiderato raccontare l'amore in tv, le cui storie se non fanno parte di una fiction e di contesto ben delineato, rischiano di appassirsi come le piante acquatiche quando spuntano in superficie". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero