Roma deserta, se si eccettuano i furbetti dell'autocertificazione, Roma sporca, Roma lasciata annegare nella indifferenza di chi ha l'obbligo di tenerla pulita. In questa...
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Per niente. La sindaca Raggi probabilmente sa, o farebbe presto a vedere, quanta sporcizia si espande per i passaggi dei pedoni ma non dispone della forza di lanciare una campagna capace di cogliere questa formidabile occasione, una delle poche positive in questa malaugurata stagione, per una ramazzata decisa e imponente.
Una sanificazione generale, igienicamente salvifica. Per niente. L'Ama si muove nell'ordinaria amministrazione, cioè pochissimo e la spazzatura ristagna nei cassonetti. Neppure le cartacce e i cumuli di foglie secche vengono rimossi.
In compenso, con risoluto atto di imperio, la sindaca lascia intatta l'esosissima e iniqua tassa della Tari o dei rifiuti, al contrario di quel che hanno deliberato numerosi sindaci del Lazio. Città sporca, balzello intatto. Questo si muove a Roma insieme al Coronavirus e ai furbetti dell'autocertificazione.
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Il Messaggero