A Roma il ministro degli Interni Umberto Ricci si appella alla Commissione alleata di controllo perché cessi la pratica della nomina di prefetti politici, e si scelgano...
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Ricci, già capo gabinetto del capo della polizia, mantenne il proprio incarico anche con la nomina di Emilio De Bono che lo riconfermò nel suo incarico. Ricoprì anche cariche ai vertici di alcune enti legati ai Lavori Pubblici (consigliere di amministrazione nel Consorzio per le opere pubbliche, presidente della Società per il risanamento di Napoli).
Iscritto al Partito Nazionale Fascista dal 1º giugno 1926, fu nominato senatore il 22 aprile 1939. Dopo la destituzione di Mussolini, fu nominato Ministro dell'Interno nel primo governo Badoglio, dal 9 agosto 1943 all'11 febbraio 1944. Nei giorni precedenti l'8 settembre del 1943 destituì una serie di prefetti troppo legati al vecchio regime. Al termine del suo dicastero, fu deferito all'Alta Corte di Giustizia per le Sanzioni contro il Fascismo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero