30 agosto 1943 Leone Ginzburg ottiene il trasferimento dalla Einaudi di Torino a quella di Roma

30 agosto 1943 Leone Ginzburg ottiene il trasferimento dalla Einaudi di Torino a quella di Roma
Leone Ginzburg ottiene il trasferimento dalla casa editrice Einaudi dalla sede di Torino a quella di Roma. Nella Capitale fu uno degli animatori della Resistenza nella capitale....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Leone Ginzburg ottiene il trasferimento dalla casa editrice Einaudi dalla sede di Torino a quella di Roma.

Nella Capitale fu uno degli animatori della Resistenza nella capitale. Nuovamente catturato e incarcerato a Regina Coeli, fu torturato dai tedeschi perché rifiutò di collaborare. Mentre lo riportavano in cella dopo un feroce pestaggio, incontrando Sandro Pertini (anch'esso detenuto) trovò la forza di sussurrargli: "guai se alla fine della guerra dovessimo incolpare tutto il popolo tedesco per la malvagità di pochi". Morì in carcere, in conseguenza delle torture subite, la mattina del 5 febbraio 1944. È sepolto presso il Cimitero del Verano. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero