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Torna l’orario estivo delle Ztl notturne di San Lorenzo e Trastevere, e scatena ancora una volta la rabbia di ristoratori e gestori di pubblici esercizi. A partire da oggi, i varchi elettronici dei due quartieri della movida saranno attivi dal mercoledì a sabato (festivi inclusi) dalle 21,30 alle 3. Una chiusura che si aggiunge a quella delle altre zone a traffico limitato by night: quella di Testaccio e del centro storico, in funzione dalle 23 alle 3, venerdì e sabato. L’estensione dei giorni di chiusura a San Lorenzo e Trastevere, in realtà, è automatica come ogni anno: per sospenderla o variarla c’è bisogno di un provvedimento ad hoc dell’amministrazione capitolina. Ma in tempi di coprifuoco, in cui la vita notturna è già vietata dalle norme anti-Covid, ai ristoratori la Ztl notturna per quattro sere a settimana sembra una restrizione «inutile e che crea soltanto ulteriori danni al settore».
La protesta
Ad alzare la voce sono soprattutto i pubblici esercizi. «Non si capisce il senso di una chiusura che serve soltanto a ridurre di un’ulteriore mezz’ora il tempo a disposizione di chi vuole cenare fuori, all’aperto, nei giorni feriali - attacca Claudio Pica, leader romano di Fiepet-Confesercenti - Mi sembra un accanimento contro chi lavora in un settore già colpito duramente da oltre un anno di crisi sanitaria».
Il provvedimento
Intanto è stato prorogato fino al 31 luglio, con una nuova ordinanza della sindaca, il divieto di vendita e asporto di bevande alcoliche e superalcoliche dopo le ore 18, e fino alle 7 del mattino successivo, nei cosiddetti minimarket, negli esercizi di vicinato e nei distributori automatici, con esclusione delle enoteche e delle attività specializzate nel commercio di bevande. «Il divieto di vendita e asporto di alcolici e superalcolici nei minimarket dopo le ore 18 ha contribuito a evitare che si creassero assembramenti, in particolare nelle zone della movida - spiega Virginia Raggi - Dobbiamo mettere in atto ogni misura necessaria a prevenire l’aumento dei contagi».
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