Roma, beffa Ztl: l'orario estivo “anticipa” il coprifuoco. Varchi accesi dalle 21.30, rabbia dei ristoratori

Beffa Ztl, l'orario estivo “anticipa” il coprifuoco: varchi accesi dalle 21.30 nelle zone della movida
di Fabio Rossi
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Sabato 1 Maggio 2021, 00:20 - Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 10:00

 Torna l’orario estivo delle Ztl notturne di San Lorenzo e Trastevere, e scatena ancora una volta la rabbia di ristoratori e gestori di pubblici esercizi. A partire da oggi, i varchi elettronici dei due quartieri della movida saranno attivi dal mercoledì a sabato (festivi inclusi) dalle 21,30 alle 3. Una chiusura che si aggiunge a quella delle altre zone a traffico limitato by night: quella di Testaccio e del centro storico, in funzione dalle 23 alle 3, venerdì e sabato. L’estensione dei giorni di chiusura a San Lorenzo e Trastevere, in realtà, è automatica come ogni anno: per sospenderla o variarla c’è bisogno di un provvedimento ad hoc dell’amministrazione capitolina. Ma in tempi di coprifuoco, in cui la vita notturna è già vietata dalle norme anti-Covid, ai ristoratori la Ztl notturna per quattro sere a settimana sembra una restrizione «inutile e che crea soltanto ulteriori danni al settore».

La protesta 

Ad alzare la voce sono soprattutto i pubblici esercizi. «Non si capisce il senso di una chiusura che serve soltanto a ridurre di un’ulteriore mezz’ora il tempo a disposizione di chi vuole cenare fuori, all’aperto, nei giorni feriali - attacca Claudio Pica, leader romano di Fiepet-Confesercenti - Mi sembra un accanimento contro chi lavora in un settore già colpito duramente da oltre un anno di crisi sanitaria».

Pica punta il dito, in particolare, «sulla contrapposizione sempre più evidente tra l’assessore alle attività produttive Andrea Coia, che cerca di venire incontro alle esigenze della categoria, e l’assessore alla mobilità Pietro Calabrese, che invece va avanti con questi provvedimenti inspiegabili, come la chiusura dei varchi Ztl del centro storico». La polemica con il Campidoglio si è infatti inasprita dopo Pasqua quando, terminata la “zona rossa” per il Lazio, l’amministrazione comunale ha deciso di riaccendere gli occhi elettronici negli orari consueti, nonostante una mozione approvata dall’assemblea capitolina. Con il Comune non è stato nemmeno trovato ancora l’accordo sulle isole ambientali richieste dagli esercenti per limitare il traffico nelle strade e nelle piazze con maggiore presenza di dehors e tavolini all’aperto: spunta anche l’ipotesi di sensi unici alternati.

Il provvedimento

 Intanto è stato prorogato fino al 31 luglio, con una nuova ordinanza della sindaca, il divieto di vendita e asporto di bevande alcoliche e superalcoliche dopo le ore 18, e fino alle 7 del mattino successivo, nei cosiddetti minimarket, negli esercizi di vicinato e nei distributori automatici, con esclusione delle enoteche e delle attività specializzate nel commercio di bevande. «Il divieto di vendita e asporto di alcolici e superalcolici nei minimarket dopo le ore 18 ha contribuito a evitare che si creassero assembramenti, in particolare nelle zone della movida - spiega Virginia Raggi - Dobbiamo mettere in atto ogni misura necessaria a prevenire l’aumento dei contagi». 

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