La protesta: voucher taxi ai prof, ma non a presidi, bidelli e precari

Anche presidi, bidelli e amministrativi della scuola vogliono i voucher taxi
Taxi gratuito per gli insegnanti, ma non per i presidi, i bidelli, gli amministrativi e, soprattutto i docenti precari. L'associazione nazionale presidi del Lazio ha scritto...

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Taxi gratuito per gli insegnanti, ma non per i presidi, i bidelli, gli amministrativi e, soprattutto i docenti precari. L'associazione nazionale presidi del Lazio ha scritto al direttore dell'ufficio regionale Rocco Pinneri per sapere perché il voucher garantito alla categoria sia concesso soltanto a professori e maestre.

Per evitare i contagi da Covid e facilitare la mobilità in questa fase, sul fronte scuola, la Regione ha stanziato 4,2 milioni di euro per venire incontro a una platea di 22mila insegnanti che lavorano a Roma. A ogni docente sono garantite 10 corse gratuite, cioè 10 viaggi singoli o 5 andata e ritorno, dal valore di 10 euro. Nei giorni scorsi l'Ufficio scolastico regionale ha scritto ai presidi per sapere quanti docenti utilizzeranno il bonus.

Nella lettera firmata dal presidente del Lazio dell'associazione presidi, Mario Rusconi, si legge che «il benefit proposto riguarda solo i docenti ed esclude il personale Ata e i dirigenti scolastici: si rende necessario comprendere le motivazioni che hanno condotto a non estenderlo a tutto il personale scolastico».

Soprattutto si fa notare che «la richiesta alle scuole di fare da tramite costituisce un ulteriore aggravio al già impegnativo lavoro delle segreterie amministrative che dovranno inoltrare i moduli ai docenti, attenderne la restituzione e compilare il file Ecxel allegato alla circolare. La raccolta dati potrebbe essere più facilmente e velocemente gestita attraverso form/moduli online». Senza contare che tutto questo lavoro - in un momento nel quale le scuole hanno altre priorità per il Covid - andava consegnato entro oggi.

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Il Messaggero