Una vita in catene tra i rifiuti: adesso Bice è salva e cerca casa

Una vita in catene tra i rifiuti: ora Bice è salva e cerca casa
L’avevano legata ad una catena così corta, che non riusciva ad allontanarsi dal suo unico riparo: un bidone arrugginito e bucato. Quasi non riuscivano a credere ai...

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L’avevano legata ad una catena così corta, che non riusciva ad allontanarsi dal suo unico riparo: un bidone arrugginito e bucato. Quasi non riuscivano a credere ai loro occhi le guardine zoofile dell’Oipa Roma quando hanno scoperto l’ennesimo caso di maltrattamento di un animale, nella zona della Borghesiana. Bice, una giovane meticcia di 3 anni, non poteva muoversi, se non in un raggio di due metri scarsi. Quando le guardie si sono avvicinate, lei le ha riempite di coccole, quasi a voler lanciare loro un sos. La cagnolina, tra le altre cose, era tormentata dal prurito, che era causato da una gravissima dermatite da infestazione di pulci. Viveva in condizioni igieniche pessime e, giorno e notte, aveva a disposizione soltanto dei residui di cibo putrefatto, oltre ad essere circondata da rifiuti di ogni tipo e da materiale pericoloso per la sua incolumità. Come se non bastasse, Bice era sprovvista di microchip: ma le guardie dell’Oipa sono riuscite comunque ad identificare il proprietario, nei confronti del quale è scattata una multa oltre ad una denuncia per maltrattamento di animali e detenzione in condizioni incompatibili con la loro natura. Bice è stata posta sotto sequestro e, ora, cerca una nuova famiglia (per info: roma@oipa.org).


marco.pasqua@ilmessaggero.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero