Il secondo cluster in meno di un mese. Ostia torna a vivere l'incubo del virus e la minaccia della movida. Quella notturna, dall'inizio dell'estate, è fuori...
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Coronavirus, romani positivi dopo viaggio a Malta: «Siamo andati dalle nostre vicine, volevamo solo divertirci»
IL GRIDO D'ALLARME
Sono proprio commercianti e i gestori dei negozi dell'isola pedonale a lanciare il loro grido d'allarme: «Qui vedo tante, troppe persone affollarsi in un posto e non portare la mascherina - ribadisce Giuseppe Ciotoli, titolare del bar Sisto - noi siamo attentissimi al rispetto delle procedure anti-Covid, ma anche l'utenza ci deve dare una mano, non possiamo da soli bloccare il contagio». «Nessuno rispetta le regole - si lamentano gli esercenti - come se l'emergenza fosse già passata. La piazza, soprattutto il fine settimana, si trasforma in terra di nessuno. Siamo per le aperture e lo ribadiamo - continuano i negozianti - ma se ci sono delle regole vanno rispettate, ne vale la salute di tutti». Nel week end appena trascorso, nell'isola pedonale sono dovuti intervenire più volte i vigili urbani sia per scongiurare l'invasione dei venditori abusivi sia per far rispettare il distanziamento sociale: multato un ristorante del centro per assembramenti.
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DECIBEL SELVAGGI
Lungo la piazza i tavolini sono ravvicinati - e in alcuni casi anche raddoppiati - visto che il piano anti-crisi di Campidoglio e Municipio prevede un aggiunta gratuita di spazio esterno per bar e ristoranti. «Ricordo lo spot dell'infezione che si estende come la fiamma che accende un fiammifero, uno dietro l'altro - aggiunge Claudio N., cliente di uno dei ristoranti della piazza - se alcuni dei ragazzi contagiati erano qui l'altra sera, si può ipotizzare che la carica virale possa aver contagiato altre persone. Speriamo di no. Certo anche io, ora, ho davvero tanta paura». Avviato il protocollo di contact-tracing anche a livello internazionale. «Mi auguro che tutti stiano bene - dice una residente - e che presto tutti possiamo lasciarci questa storia alle nostre spalle».
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Il Messaggero