«Non ho mai lavorato per lo studio Previti, ci ho fatto solo la pratica legale e poi sono andata via, su di me attacchi strumentali e vili». Così la candidata...
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«Andai allo studio Previti dopo la laurea, 13 anni fa, perché me lo propose un mio professore che ci lavorava. Facevo i classici giri dei praticanti per le cancellerie dei tribunali. Una volta finita la pratica me ne andai. Non è nel curriculum? Di solito gli avvocati non mettono dove hanno fatto la pratica. Spero che i cittadini capiscano che è un attacco strumentale e un po' vile e che i partiti che auspichino una campagna elettorale leale prendano le distanze da questi attacchi».
Trasporti, rifiuti e trasparenza: sono i tre pilastri del programma elettorale della candidata M5S. «Vogliamo cambiare completamente il sistema del trasporto pubblico - ha detto -, che va rilanciato e non 'razionalizzato'. Servono più mezzi pubblici, specialmente in periferia, dove finora sono stati tagliati. Si può fare, non servono investimenti milionari. Bisogna incrementare le corsie preferenziali e i semafori sincronizzati. Il 63% dei romani usa mezzi privati perché quelli pubblici non funzionano, non vogliamo più avere lo 'scettro' in Italia di città più trafficata».
Poi «una rete di piste ciclabili collegate e basta ciclisti morti perché investiti, mio figlio mi ha detto 'fai le piste ciclabili!' - prosegue Raggi - Ancora, più car sharing e reimpiantare da zero il bike sharing, ormai in abbandono». Sui rifiuti «serve una raccolta differenziata di qualità - ha affermato -, Ama dice che è al 35% ma la città è invasa dai rifiuti. La 'mondezza' invece può creare posti di lavoro attraverso il riciclo per fare nuove materie prime». E poi «tariffa puntuale», «meno inquini e meglio fai la differenziata e meno paghi».
Secondo Raggi M5S può cambiare il sistema «perché non dobbiamo fare favori a nessuno, al Cerroni (proprietario della ex mega discarica di Malagrotta, ndr) di turno».
«Roma è stata stuprata per anni dalla cattiva politica e dalla cattivissima amministrazione, ora non ci sono alternative al Movimento 5 Stelle. Vogliamo che i cittadini si prendano la loro rivincita e con noi finalmente si riprendano la città per farla rinascere», ha detto Raggi. «I partiti erano maturi per governare una città come Roma? - ha risposto alla domanda di una giornalista francese -. No, non lo sono stati. Noi lo saremo, siamo più che maturi per farlo». L'obiettivo è «provare a rilanciare l'immagine della città nel mondo, sporcata da tante brutte vicende» perché «Roma non è solo degrado».
«I romani sono stati amministrati molto male e forse hanno preso delle cattive abitudini. Andremo a colpire i 'furbetti', ma vogliamo far capire alle persone che un altro modo di vita è possibile e avvantaggia tutti», ha risposto a un giornalista tedesco che le ha chiesto se oltre alla corruzione dei politici non ci siano nella capitale anche le cattive abitudini dei romani. «Vogliamo portare legalità e onestà a questi cittadini».
Il Comune di Roma ha «400 milioni di costi e servizi non dovuti alla Città del Vaticano, non previsti dai Patti Lateranensi e dal successivo accordo degli anni '80, che ogni anno non si incassano», ha aggiunto Raggi facendo capire che se vincesse le elezioni «si impegnerebbe a recuperarli». Secondo Raggi 400 milioni sono più o meno la cifra che serve per rimettere a posto le scuole della capitale.
Il reddito di cittadinanza «è un nostro obiettivo, lavoriamo per renderlo possibile anche a Roma, ma senza prima sapere i numeri (del bilancio) del Comune non possiamo dire» che sarà realizzato, ha continuato, difendendo le amministrazioni comunali Cinquestelle, come Livorno e Pomezia (Roma) che hanno introdotto il reddito di cittadinanza e che «non vanno male, stanno rimuovendo le macerie per ricostruire».
Daniela e Giacomo, «due cittadini», così li ha presentati Virginia Raggi, hanno parlato per primi alla conferenza stampa del candidato M5S, seduta in mezzo a loro al tavolo degli oratori. La prima ha un esercizio commerciale, ha detto, il secondo è un architetto che vive nella zona dell'ex discarica di Malagrotta. I due hanno parlato dei problemi quotidiani dei romani - traffico, cattivi trasporti, rifiuti ed altro - e sostenuto la candidatura di Raggi. «I cittadini abbiano consapevolezza di quello che vanno a fare - ha detto Daniela -, io ho dato fiducia ai politici per 50 anni, ora basta». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero