Roma, molesta 4 colleghe: «Senti freddo, ti scaldo un po'?». Vigile a processo per violenza sessuale e stalking

Baci rubati, pizzicotti sulle gambe, abbracci, avances spinte, carezze non gradite. Sotto accusa Cataldo Lops, 65 anni, ex tenente al comando del gruppo Parioli

Roma, molesta 4 colleghe: «Senti freddo, ti scaldo un po'?». Vigile a processo per violenza sessuale e stalking
Baci rubati, pizzicotti sulle gambe, abbracci, avances spinte, carezze non gradite. Una serie di attenzioni pressanti e violente che hanno portato sul banco degli imputati il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Baci rubati, pizzicotti sulle gambe, abbracci, avances spinte, carezze non gradite. Una serie di attenzioni pressanti e violente che hanno portato sul banco degli imputati il vigile urbano Cataldo Lops, 65 anni, ex tenente al comando del gruppo Parioli. Le accuse sono violenza sessuale e stalking. Il rinvio a giudizio - come anticipato dal Messaggero nel 2017 - risale a sei anni fa ed è in corso il processo.

 

 

Il casco bianco è accusato di avere approfittato del suo grado di superiore gerarchico per molestare quattro colleghe. Nel capo di imputazione si legge che, nell'esercizio delle proprie funzioni, avrebbe costretto una vigilessa a subire atti sessuali «con violenza, consistita nel porre in essere gli atti senza consenso, reiterando le condotte anche dopo che la persona offesa aveva reso esplicito il proprio dissenso». In particolare, dopo essersi messo alle sue spalle, avrebbe iniziato a tirarle i gancetti del reggiseno attraverso la maglietta. Poi le avrebbe accarezzato la schiena, nonostante le rimostranze di lei, e le avrebbe ordinato di salire sull'auto di servizio. Una volta all'interno del veicolo, avrebbe allungato la mano fino a toccare l'interno della coscia sinistra della vittima, stringendo fino a procurarle un lieve dolore. I fatti sono del 16 giugno 2016.

 

L'uomo è anche accusato di stalking nei confronti di un'altra vigilessa. L'avrebbe molestata, procurandole - si legge nel capo di imputazione - un perdurante stato di ansia. In molte occasioni le avrebbe proposto di vedersi fuori dall'orario di ufficio, anche contattandola sul cellulare con un numero oscurato. In un'occasione, dopo averla accompagnata sotto casa, avrebbe cercato di baciarla sulla bocca. In ufficio le avrebbe detto frasi del tipo: «Amore mio, tu non mi vuoi baciare, allora me ne vado, se però mi vuoi chiamare...». Atteggiamenti che, secondo l'accusa, sarebbero proseguiti anche dopo le rimostranze della vittima. Di fronte all'ennesimo rifiuto, si legge nel capo di imputazione, Lopes «diveniva rigido e contestava reiteratamente la bontà del lavoro svolto» dalla donna. Ad una terza collega, nell'aprile 2011, avrebbe messo una mano sulla coscia e poi tra le gambe, dicendole: «Senti freddo, ti scaldo un po'?».

Roma, stalkerizza la vicina di casa: «Qua è tutto nostro, te ne devi andare». Guida turistica a processo

 

Sempre nel 2011 avrebbe costretto un'altra vigilessa a subire atti sessuali: le avrebbe palpeggiato le gambe, nonostante la donna avesse reso palese di non gradire quel tipo di attenzione. L'avrebbe anche afferrata per i fianchi e spinta in un angolo all'interno di un ascensore, iniziando a baciarla sul collo. Si sarebbe fermato solo perché lei gli aveva dato uno schiaffo.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero