La cucina, le ricette da masterchef di duemila anni fa, la moda e i trucchi di bellezza. Sono solo alcune suggestioni che si possono scoprire entrando in una vera domus romana...
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La cornice è quella della rassegna “Santa Croce Effetto Notte” giunta alla sua sesta edizione, promossa dal Ministero per i Beni culturali che punta all’apertura straordinaria del sito con visite guidate (fino al 31 luglio, dalle ore 19 ad ingresso libero). Il contesto ambientale è già di per sè uno spettacolo. Il colpo d’occhio vola dall’acquedotto Claudio, che costituisce la più antica testimonianza monumentale del comprensorio (52 d.C.) inglobato poi nelle mura aureliane, ai resti del Circo Variano, costruito da Caracalla (212-217 d.C.) e ristrutturato da Elagabalo (218-222 d.C.), che in origine era più grande del Circo Massimo (dimensioni che si sono perse perché troncato in due dalla costruzione delle mura aureliane).
L’esplorazione continua con le sale del palazzo Sessoriano (il palazzo degli imperatori, sede alternativa al Palatino) e la domus di via Eleniana, un gioiello prezioso di affreschi e mosaici. Ed è qui che il viaggio a ritroso nel tempo va in scena. La domus di anima di vita: matrone, ancelle, servitori. Ognuno con il suo ruolo, le sue regole, i suoi strumenti. Ecco gli ambienti legati alla cucina e alla preparazione dei pasti, seguendo per filo e per segno le ricette e gli alimenti consigliati da Apicio. Si entra nel mondo femminile, con la riproposizione di acconciature, abbigliamento e monili del periodo repubblicano e imperiale. Vengono illustrate in un percorso storico la preparazione di cosmetici e profumi e le attività principali delle donne, quali la filatura e la tessitura, con la riproduzione fedele degli strumenti utilizzati nell’antichità. Spettacolo e archeologia sperimentale, teatro e didattica, storia ed emozioni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero