Roma, morì a 35 anni per una dose fatale di cocaina: arrestati 6 pusher. Incastrati dalle intercettazioni

Morì a 35 anni per una dose di cocaina. Era il 2017. Oggi i carabinieri hanno fatto scattare sei arresti per droga e rapina. Tra i fatti contestati c'è proprio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Morì a 35 anni per una dose di cocaina. Era il 2017. Oggi i carabinieri hanno fatto scattare sei arresti per droga e rapina. Tra i fatti contestati c'è proprio la cessione di quella dose fatale di coca. I militari hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip presso il Tribunale di Velletri su richiesta della procura della Repubblica, nei confronti di sei indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di spaccio/detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, rapina aggravata, porto/detenzione illegale d'arma da fuoco, ricettazione e morte o lesioni come conseguenza di altro delitto. Il provvedimento trae origine da un'indagine condotta dai militari nell'arco temporale luglio 2018/settembre 2019.


Nel corso delle indagini, fanno sapere i carabinieri, sono state «ricostruite le dinamiche che avevano generato la morte di un trentacinquenne di Velletri, avvenuta il 12 dicembre 2017, dimostrando che l'evento era conseguito all'assunzione da parte della vittima di una dose di cocaina cedutagli da uno dei destinatari dell'odierna misura cautelare».

 

Sono stati inoltre identificati i due autori e il basista di una rapina a mano armata consumata il 27 luglio 2018 a una macelleria di Velletri ed è stato ricostruito l'organigramma e l'attività svolta da un sodalizio dedito allo spaccio di stupefacenti nell'area di Velletri e comuni limitrofi. Come fanno sapere i carabinieri, veniva usato un «linguaggio criptico» nelle conversazioni tra acquirenti e spacciatori: durante le trattative, lo stupefacente veniva indicato in vario modo parlando di «aperitivo», «carne», «caffè». Sono state complessivamente segnalate al prefetto di Roma 24 acquirenti. Nello stesso contesto sono stati denunciati in stato di libertà altri quattro soggetti, responsabili di violazioni in materia di stupefacenti. Nel corso delle 13 perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica di Velletri a carico di indagati ritenuti vicini al gruppo criminale, eseguite questa mattina, i carabinieri della compagnia di Velletri hanno trovato numerose dosi di cocaina e hashish a casa di quattro persone che sono state portate in caserma e la cui posizione è ora al vaglio.

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero