Roma, banchista vegana picchiata da una pescivendola al mercato Testaccio

Roma, banchista vegana picchiata da una pescivendola al mercato Testaccio
Pescivendola contro vegana, picchiata e minacciata. Aggressione al nuovo mercato di Testaccio: una venditrice di prodotti vegani (non di origine animale) è stata malmenata e la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Pescivendola contro vegana, picchiata e minacciata. Aggressione al nuovo mercato di Testaccio: una venditrice di prodotti vegani (non di origine animale) è stata malmenata e la sua merce è stata denneggiata da una pescivendola che gestisce un box attiguo: la denuncia è della Lega antivivisezione di Roma.


In una nota la sede Lav di Roma «esprime la sua solidarietà alla venditrice vegana Barbara, proprietaria del box 83 Vegan Store al nuovo mercato di Testaccio, e condanna l'aggressione e le intimidazioni di cui è stata fatta oggetto ieri giovedì 5 novembre».



«Con il box dirimpettaio, una salumeria, - prosegue la nota - il clima sarebbe pesante da tempo poiché i vicini mal tollerano che il Vegan Store esponga volantini che incoraggino l'adozione di una alimentazione vegana, per i profumi dei suoi prodotti e dei suoi incensi, per il fatto che animali e bambini rom possano accedervi (sia pure tutto nel rispetto dell'igiene e della legalità). Ad aggredire Barbara sarebbe stata, a sorpresa, una pescivendola con la quale mai aveva avuto interazioni di alcun tipo, che ha anche danneggiato vari prodotti facendoli cadere.



A difenderla solo una bambina rom, nell'indifferenza dei pochi presenti a quell'ora (erano le 13.30-14)». «È comprensibile che coloro che commerciano alimenti animali non amino chi commercia alimenti non animali essendo una testimonianza concreta di scelte etiche che sempre più persone praticano - dichiara David Nicoli, responsabile Lav Roma - ma giungere a vessare e aggredire chi ha una regolare attività commerciale di prodotti vegani è estremamente grave e intollerabile.



La scelta vegana non fa male a nessuno, se tutti consumassimo più alimenti vegetali ne beneficerebbero certamente gli animali ma anche molto la nostra salute, quella del pianeta e perfino le popolazioni affamate del terzo mondo. Dal momento che questo fatto esecrabile è avvenuto in un mercato comunale, chiediamo al Commissario prefettizio Tronca di testimoniare concretamente solidarietà all'aggredita».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero