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Il rientro in Irlanda, nel villaggio Kilmore nella contea meridionale di Wexford, era fissato per il prossimo mercoledì. Perché Paul e Mary O'Reilly, la coppia di turisti falciata e uccisa sulla via Cristoforo Colombo aveva in programma al rientro da Roma di accompagnare le due nipotine, Dora e Nina, a Disneyland. E invece la drammatica notizia dell'incidente mortale in cui sono rimasti coinvolti giovedì mattina intorno alle 13 ha sconvolto la famiglia e la comunità irlandese dove gli O'Reilly erano molto conosciuti e attivi. Il marito, Paul di 60 anni e originario d Dublino, era un noto pescatore locale. Mary invece, di 59 anni, era una sarta e impegnata in diverse attività della contea. «Siamo increduli» ha detto il parroco di Kilmore, padre Patrick Mernagh: «La comunità si sta stringendo intorno alla famiglia. Siamo tutti sconvolti. Il telefono della parrocchia non ha smesso di squillare con persone che chiedevano se fosse vero quello che era successo». E sul viaggio a Roma ha commentato: «Non vedevano l'ora di fare una piccola vacanza in Italia».
LA FAMIGLIA
Darren e Andrew, i figli della coppia deceduta, sono in costante contatto con l'ambasciata italiana e quella irlandese per predisporre il rientro delle salme che verrà predisposto al termine degli esami autoptici già disposti dalla Procura di Roma. Intanto, il consigliere del "Fine Gael" a Wexford, Jim Moore - cugino di primo grado della signora O' Reilly - si è detto «sconvolto dalla notizia della loro morte». Ha inoltre aggiunto: «I due figli e i nipoti stanno ancora facendo i conti con quello che è successo. Così come gli amici e i conoscenti. Sia Paul che Mary lavoravano a livello locale ed entrambi amavano viaggiare ed erano abituati alle vacanze all'estero».
IL VILLAGGIO
Una notizia appunto, che ha sconvolto il villaggio di Kilmore. Un vicino ha descritto la coppia sposata come «vicini amichevoli e meravigliosi. Questa notizia ha lasciato tutti nel villaggio e nella parrocchia distrutti. Erano una coppia adorabile con una famiglia adorabile. È una notizia scioccante, la perdita di due vite che ha lasciato la loro famiglia e tutti devastati. Siamo una piccola comunità- hanno detto- ma tutti si uniranno nei prossimi giorni per fornire assistenza alla famiglia, una famiglia rimasta scioccata e devastata, con la loro triste perdita».Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero