L'ultima truffa compiuta in casa dei nonni fa leva sul terrore. «Sta saltando la casa, via subito. Afferrate al volo solo gli oggetti più preziosi»....
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Uno dei finti tecnici dell'esplosione, truffatori veri, è stato stanato.
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Si chiama Mariano Murolo, ha un curriculum specifico, e per mesi ha fatto la spola da Napoli a Roma per ingannare anziani in vari quartieri di Roma, dal centro alle borgate. Ad incastrarlo una operazione dei carabinieri del Nucleo operativo di piazza Dante, coordinata dal pm Pierluigi Cipolla. Murolo, poco più di trent'anni, sembra fare il truffatore di professione. Nessun lavoro ufficiale. Al massimo allestisce banchetti per vendere profumi taroccati. Dal suo punto di vista però è un genio della truffa, come ricostruisce l'ordine di arresto del gip Costantino De Robbio che lo ha relegato ai domiciliari. Si presenta sì come il tecnico del gas che scongiura esplosioni di palazzi, ma anche come maresciallo dei carabinieri, agente della polizia municipale, della municipalizzata dei rifiuti («dobbiamo controllare i bidoni della spazzatura in casa»), pur di raggirare ultraottantenni, spesso da soli in casa. Il suo complice non è stato ancora identificato.
IL FINTO INCIDENTE
A marzo una ottantanovenne residente in zona Piazza Dante denuncia ai carabinieri di aver ricevuto la telefonata di un loro finto collega che dopo averla informata di un incidente stradale provocato dal figlio, chiedeva 1800 euro per sistemare i conti dei bolli non pagati. Il finto carabiniere per intimorire la donna aveva passato la cornetta anche a un avvocato, che a distanza di pochi minuti si era poi presentato alla porta per ritirare soldi e gioielli per la somma richiesta. L'anziana quindi riconoscerà Murolo da un album fotografico mostrato dagli investigatori. Il truffatore aveva commesso l'errore di chiamare con un numero a lui riconducibile. Da lì si scoprirà una serie di truffe, a Roma, ma anche in Nord Italia. Gli inquirenti gli contestano pure l'estorsione Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero