Documenti riservati consegnati al tavolino del bar, liste di rotazione e ricorsi compilati al ristorante. Dagli atti dell'inchiesta sul racket delle licenze per bancarelle e...
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Roma, il potere dei Tredicine: «Ho cacciato l'assessore al Commercio», le intercettazioni choc
IL FUNZIONARIO
Per l'accusa, il «trait d'union» tra gli ambulanti e il Campidoglio era Bellucci. Nell'informativa si legge che il funzionario «è conscio del potere che detiene, tanto da adirarsi ogni qual volta non viene interpellato o coinvolto in decisioni riguardanti il proprio ufficio». Come il 3 agosto 2018, quando Bellucci, intercettato, telefona a un sindacalista per chiedere notizie su una delibera del X Municipio che ha portato allo spostamento di alcuni banchi a Ostia. «Dal tenore della conversazione emerge come Bellucci veda intaccata la propria posizione di potere che gli consente di gestire su tutta Roma il commercio ambulante - chiosano gli investigatori - in quanto risulterebbe essere stato scavalcato dal Municipio». Il funzionario è adirato, confida al sindacalista «che non darà mai il proprio assenso». È categorico: «Sulle rotazioni comando io e decido io».
LE CENE
Per l'accusa, è sempre Bellucci a concordare con i sindacalisti e gli ambulanti la strategia per il mercato parallelo delle licenze. Si registrano decine di incontri, fotografati e filmati dagli investigatori. Il 31 maggio 2018, per esempio, il dirigente viene contattato da Dino Tredicine. «Verso le 8 se vedemo», dice il commerciante. «Va bene, t'aspetto», risponde Bellucci. I finanzieri, poi, li pedinano mentre raggiungono il ristorante La pineta.
Il 6 giugno i due s'incontrano di nuovo e il funzionario consegna i turni relativi alle licenze della famiglia Tredicine. «Buonasera, domani te porto quei turni», dice Bellucci al telefono il giorno precedente. In ufficio, rimasto da solo, «compila e redige alcuni atti, li ripone all'interno della propria borsa per poi terminare il servizio e incontrarsi con Dino Tredicine per la consegna», annotano gli investigatori. Il 13 giugno l'ambulante chiede un nuovo incontro «per verificare il contenuto di un atto predisposto da Bellucci» che riguarda «l'installazione dei banchi di vendita in occasione di concerti in estate». Tredicine chiede conto anche di un'altra «pratica che gli ha affidato».
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Il Messaggero