Trastevere, falso forno vende pizze e cornetti congelati come freschi, scatta multa di 10mila euro

Trastevere, falso forno vende pizze e cornetti congelati come freschi, scatta multa di 10mila euro
Altro che pizzette e cornetti freschi: era tutta roba congelata quella venduta a Trastevere in un forno che di tale aveva solo l'insegna. Denuncia per frode in commercio,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Altro che pizzette e cornetti freschi: era tutta roba congelata quella venduta a Trastevere in un forno che di tale aveva solo l'insegna. Denuncia per frode in commercio, sequestro di 60 kg di alimenti e sanzioni per oltre 10.000 euro.


Questo l'esito di un intervento in un forno nel quartiere di Trastevere, eseguito stamane dagli agenti del Reparto della Polizia Amministrativa del I Gruppo Trevi. Il titolare aveva allestito una vera e propria sala per la somministrazione di cibi e bevande con 22 posti a sedere, nonostante avesse solo una licenza da laboratorio, facendo credere, inoltre, che i prodotti appena sfornati fossero di propria produzione mentre pizze, cornetti e dolci erano per la maggior parte prodotti industriali e congelati all'origine.

Durante i controlli, gli operanti non hanno trovato alcun laboratorio nel retro del locale e l'esercente non ha potuto fare altro che ammettere la verità: «La roba la prendo già fatta». E così sono scattati i sigilli ai congelatori, dove si trovavano i prodotti già confezionati, venduti come freschi. Circa 60 kg la quantità di alimenti surgelati posti sotto sequestro. Oltre alla denuncia per frode in commercio, nei suoi confronti elevate sanzioni per molteplici illeciti: violazioni delle norme igienico sanitarie, mancanza dei cartelli e degli avvisi relativi agli allergeni e svolgimento di attività di somministrazione senza regolare titolo autorizzativo. Sono state informate l'Autorità Giudiziaria e la ASL per gli ulteriori accertamenti di competenza.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero