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Un calo continuo, iniziato nel 2017 e diventato crollo verticale nel 2021: tra il lungo stop della linea 2, il dimezzamento della 3 e i problemi della 8 (che in estate dovrà essere sottoposta alla sostituzione dei binari) la rete tranviaria romana sta passando gli anni più difficili della sua storia. E il Campidoglio - che punta a sviluppare il servizio nei prossimi anni, grazie anche ai finanziamenti nazionali ed europei - si trova a dover affrontare una situazione che sconta troppi anni di incuria e scarsa manutenzione.
Tram a Roma, la situazione
A fotografarla sono i dati sul servizio contenuti nei report mensili dell'Atac, raccolti e diffusi dal blogger Mercurio Viaggiatore. A fine del 2021, secondo i dati pubblicati sul sito internet della municipalizzata, si è toccato il punto più basso, in termini di servizio offerto agli utenti: il 46,6 per cento rispetto al livello programmato pre-pandemia.
I PUNTI CRITICI
Ma qui il Covid non c'entra: anche perché ad aprile 2020, in pieno lockdown, si era scesi al massimo al 57,8 per cento (contro l'82,7 di due mesi prima), per poi risalire al 73,4 per cento a settembre dello stesso anno, quando la maggior parte delle attività (e le scuole) erano ripartite. E così ci si è trascinati tra alti e bassi fino ad agosto 2021, quando è iniziata la discesa più ripida, fino a toccare il punto più basso alle porte di Natale.
A causare il declino sono le continue interruzioni sulle linee - la 2 è stata praticamente ferma tutto l'anno - ma soprattutto i guasti sui tram, che riducono sempre più i mezzi disponibili.
In tram a Roma come negli anni 60: mancanza di manutenzione, gli scambi azionati a mano
LA STRATEGIA
Il Campidoglio ha attualmente a disposizione 64 milioni di euro «per intervenire sull'armamento e sul potenziamento della rete dei tram, con l'obiettivo di ridare alla città di Roma una qualità del ferro all'altezza di una moderna Capitale europea - ha spiegato nei giorni scorsi l'assessore capitolino alla mobilità, Eugenio Patanè - Dobbiamo intervenire rinnovando l'intera rete nei prossimi tre anni». Nel frattempo è stata riaperta la linea 2, con circa quattro mesi di anticipo rispetto al cronoprogramma della precedente amministrazione, e sono stati messi in campo i lavori urgenti per evitare la chiusura del tram 8. Sono partiti anche i cantieri del primo lotto di manutenzione straordinaria della rete, sull'asse Prenestina-Porta Maggiore. Poi arriveranno le nuove linee. In primis la cosiddetta Tva (Termini-Vaticano-Aurelio): 8.319 metri da piazza dei Cinquecento a piazza dei Giureconsulti, passando nei pressi di San Pietro. Il secondo progetto riguarda viale Palmiro Togliatti, dove si prevede di coprire con i binari del tram gli otto chilometri dell'arteria, dal nodo di scambio di Ponte Mammolo (metro B e bus extraurbani) a piazza Cinecittà (con la fermata Subaugusta della metro A).
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Il Messaggero