E’ partita questa mattina a Tor Sapienza l’operazione di bonifica del campo rom di via Salviati (a settembre la stessa lo stesso intervento era scattato in quello di via di...
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LE REAZIONI
«Dopo un anno e mezzo di totale silenzio da parte del sindaco Marino rispetto al degrado dell’area di Tor Sapienza, grazie alla grande manifestazione di sabato scorso organizzata dal comitato di quartiere a cui ho preso parte, finalmente le istituzioni si sono decise ad intervenire», scrive sul suo profilo facebook Gianni Alemanno. «Da questa mattina, infatti - ha aggiunto - gli uomini della Polizia di Roma Capitale stanno effettuando l’intervento di sgombero nel campo nomadi Salviati che, come denunciato nel mio video la scorsa settimana, è una realtá intollerabile che sotto la mia amministrazione avevamo cercato di contenere. La totale assenza di una politica di gestione dei rom ha contribuito qui, come in altre aree della periferia della città, a moltiplicare il degrado e l’insicurezza dei residenti. Manifestazioni come quelle di sabato stanno sorgendo anche in altri quartieri, come il corteo del 15 novembre che porterà in piazza comitati e associazioni stanchi del degrado delle periferie. Il segnale è chiaro: i cittadini sono stanchi di sentir parlare solo di pedonalizzazioni del centro storico e chiedono maggiore attenzione alla lotta al degrado che si combatte sostituendo la demagogia del buonismo con un controllo reale del territorio».
I RESIDENTI
I residenti di Tor Sapienza scesi in piazza, protestando raccontavano: «Non ne possiamo più, io ho due figli piccoli, abito accanto ai nomadi e il problema principale sono i fumi tossici. Li respiriamo continuamente, qualcuno deve fare qualcosa, non ce la facciamo più». Si espone così il consigliere regionale Fabrizio Santori: «I campi di via Salviati stanno generando da troppo tempo un clima di esasperazione. Fonderie abusive e furti di rame e metalli che vengono poi lavorati nei campi stanno diventando una costante». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero