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«La chiusura di via di Quintiliolo è una vergogna per tutta Tivoli e resta veramente incomprensibile l’atteggiamento della Regione Lazio, perchè abbiamo un ex sindaco, Marco Vincenzi che ora siede l' e un assessore Mauro Alessandri che vine da quest'area. Possibile che non facciano nienpe per noi?». Il blocco infinito per frana dell’unica strada tra la parte alta e i quartieri a valle della città tiburtina riporta in primo piano accuse roventi di cui nessuno però sembra curarsi. Uno dei gruppi Facebook più attenti della zona (“Tivoli nostra gajarda e tosta”) ha lanciato il sasso e decine di cittadini hanno fatto capire, scrivendolo pubblicamente, quanta rabbia covi sotto la cenere. «I tiburtini meritano risposte», ha detto uno di loro. «L’amministrazione se l’è spicciata con un cartello e una transenna», fa notare la signora Mara De Santis. «È una vergogna», aggiunge una persona che si firma Mauro Di Giorgio.
Il traffico a Tivoli, quasi 54 mila abitanti, un pezzo di Storia a est di Roma, è una tortura. All’inizio di via di Quintiliolo, il by-pass che potrebbe risolvere una grossa parte dei problemi, da oltre un anno e mezzo c’è solo un cartello: «Strada Maria Santissima di Quintiliolo chiusa per frana». Stop: non si fa altro. Le promesse di intervento nel tempo sono state molteplici e altisonanti. Ma ieri, domenica 28 novembre 2021, ore 11 del mattino, tutto era ancora come nelle decine di mesi trascorsi. La città è guidata dal sindaco Giuseppe Proietti dal 2019. Lo era già prima. Cosa ha fatto? Perchè non risce a farsi sentire dalla Regione? Possibile? Il suo attuale assessore ai Lavori Pubblici, Laura Di Giuseppe, ha ripetuto più volte che «il Comune non ha risorse (cioè soldi, ndr) per intervenire. Dobbiamo sperare nell’aiuto della Regione. La quale, inizialmente, si era detta favorevole. Ma da mesi le nostre istanze giacciono inevase, così come le richieste di appuntamento all’assessorato ai Lavori Pubblici della Pisana». Tutto scritto, nero su bianco, in una dichiarazione a settembre.
Da allora non si è mossa una virgola. Ed è qui che nasce il “mistero” in cui mette radici la rabbia degli abitanti. Se c’è una città nella provincia che ha strumenti per farsi sentire, e persone che potrebbero ascoltarla, è Tivoli. Marco Vincenzi, 63 anni, presidente del Consiglio Regionale del Lazio, succeduto a Mauro Bruschini (indotto a dimettersi dopo lo “scandalo” della assunzioni da Allumiere), ha il suo principale serbatoio elettorale nell’area tiburtina. Di più: è stato sindaco di Tivoli dal 1999 al 2008 e conosce la zona come le tasche. L’assessore ai Lavori Pubblici regionale, Mauro Alessandri, 41 anni, non è un “marziano” rispetto alla zona. È di Monterotondo, ne è stato anche sindaco, e quindi avrebbe anche lui tutto l’interesse a prendersi cura delle istanze che salgono dalla meravigliosa terra dominata dalla Superba, nomignolo di Tivoli.
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Il Messaggero