Espressioni razziste, il passo dell'oca, il braccio destro teso del saluto romano e poi, il quasi immancabile, riferimento a quella "bugiarda" di Anna Frank....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una cattiva abitudine, almeno di alcuni, difficile da archiviare una volta per tutte. Era già successo ad aprile, per esempio, prima del derby, quando un gruppo di supporter biancocelesti durante il raduno pre-match con gli Irriducibili in piazza, aveva intonato il coro antisemita "Anna Frank è della Roma" e inscenato saluti romani. Gli adesivi di Anna Frank con la maglietta giallorossa, invece, erano apparsi sulle pareti di plexyglass della Curva Sud in occasione di Lazio - Cagliari il 22 ottobre del 2017 scatenando l'ira e le proteste del mondo calcistico e non solo. Violenze fisiche e verbali dei gruppi ultras sono di nuovo nella lente del Viminale che proprio a Roma, per anni, aveva diviso le Curve con le barriere per migliorare gli standard di sicurezza. Ai tifosi, l'ex prefetto Franco Gabrielli, ora Capo della Polizia, parlò di un'"apertura di credito" nei loro confronti al momento di rimuoverle. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero