Tiberis, scatta l'inchiesta: «Danno erariale per la spiaggia sul Tevere»

Tiberis, scatta l'inchiesta contabile: «Danno erariale per la spiaggia»
La spiaggia estiva allestita per poco più di due mesi lungo le sponde del Tevere, in zona Ponte Marconi, finisce nel mirino della Corte dei conti. O meglio, i circa 240mila...

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La spiaggia estiva allestita per poco più di due mesi lungo le sponde del Tevere, in zona Ponte Marconi, finisce nel mirino della Corte dei conti. O meglio, i circa 240mila euro - come denunciano l'associazione Amici del Tevere e il consorzio Tiberina, che hanno effettuato un accesso agli atti - spesi per allestire Tiberis con sabbia, ombrelloni, bagni chimici e campi da beach volley. Il procuratore capo Andrea Lupi ha aperto un fascicolo sulla vicenda per verificare se i fondi utilizzati siano serviti effettivamente per riqualificare l'area, o se, invece, il denaro speso possa configurare un danno erariale.


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Dalle carte del Dipartimento Tutela ambiente emerge che 34.397 euro (e poi altri 15.170) sarebbero stati usati per i «lavori di manutenzione ordinaria del verde del parco d'affaccio sul Tevere nell'area fluviale di ponte Marconi»; 34.999 euro «per la fornitura di 850 tonnellate di sabbia silicea da utilizzare per la realizzazione di due campi da beach volley»; 3.477 per il «noleggio a caldo di una macchina operatrice semovente con braccio decespugliatore pulisci-fossi laterali per 3 giorni».

A questi si aggiungono 12.500 euro, sostenuti dallo sponsor, per l'installazione di impianti pubblicitari sui pali della luce. Altri 34.086 euro sarebbero serviti per il noleggio di bagni chimici e 11.981 «per l'attivazione dei servizi di supporto per gli allestimenti presso l'area verde fluviale». La verifica riguarderà anche i costi interni, per pagare dirigenti, impiegati, tecnici, vigili urbani, addetti del servizio giardini e materiali vari.
La spiaggia cittadina è stata inaugurata - in ritardo sulla tabella di marcia - il 4 agosto. Dal 23 settembre è diventata la location per organizzare eventi di scoperta della fauna che popola il fiume.
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Il Messaggero