La spiaggia estiva allestita per poco più di due mesi lungo le sponde del Tevere, in zona Ponte Marconi, finisce nel mirino della Corte dei conti. O meglio, i circa 240mila...
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Dalle carte del Dipartimento Tutela ambiente emerge che 34.397 euro (e poi altri 15.170) sarebbero stati usati per i «lavori di manutenzione ordinaria del verde del parco d'affaccio sul Tevere nell'area fluviale di ponte Marconi»; 34.999 euro «per la fornitura di 850 tonnellate di sabbia silicea da utilizzare per la realizzazione di due campi da beach volley»; 3.477 per il «noleggio a caldo di una macchina operatrice semovente con braccio decespugliatore pulisci-fossi laterali per 3 giorni».
A questi si aggiungono 12.500 euro, sostenuti dallo sponsor, per l'installazione di impianti pubblicitari sui pali della luce. Altri 34.086 euro sarebbero serviti per il noleggio di bagni chimici e 11.981 «per l'attivazione dei servizi di supporto per gli allestimenti presso l'area verde fluviale». La verifica riguarderà anche i costi interni, per pagare dirigenti, impiegati, tecnici, vigili urbani, addetti del servizio giardini e materiali vari.
La spiaggia cittadina è stata inaugurata - in ritardo sulla tabella di marcia - il 4 agosto. Dal 23 settembre è diventata la location per organizzare eventi di scoperta della fauna che popola il fiume.
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Il Messaggero