Dopo l'avvio dei test sierologici per il rinvenimento delle immonoglobuline IgG (anticorpi specifici al Covid-19) sul personale medico-infermieristico e sulle forze...
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Le strutture, che saranno pubblicate sul sito della Regione e potranno poi di volta in volta aumentare, effettueranno i test "Clia" ed "Elisa" e a fronte dell'esito dell'esame, il cliente se dovesse risultate positivo alle IgG potrà poi effettuare il tampone molecolare.
Nella determina regionale, infatti, viene specificata la procedura per fare in modo che l'indagine sierologica, utile dal punto di vista della ricerca - ma non della diagnostica -, possa allargarsi alla popolazione e che in caso di positività al test sia permessa anche l'analisi molecolare per scoprire se un cittadino ha contratto il Covid-19.
«L’utente, in caso di risposta positiva al test sierologico - si legge nel testo - deve seguire le seguenti indicazioni: informare tempestivamente dell’esito positivo del test il proprio medico di medicina generale che provvede a prescrivere, attraverso ricetta dematerializzata, il tampone naso/orofaringeo». Dove sarà svolta l'analisi molecolare? Nei drive-in attivati per il completamento della procedura che a Roma città sono 6, suddivisi nelle rispettive Asl: via Clauzetto - Casa della Salute XV Municipio; via Santo Stefano Rotondo 5 -Ospedale S. Giovanni/Addolorata; via Alvaro del Portillo - Campus Biomedico; via Nicolo Forteguerri - Casa della Salute S. Caterina della Rosa; via Casal Bernocchi - Sede Direzione Asl; piazza Carlo Forlanini - Ex Presidio Forlanini.
Il medico di famiglia o il pediatra di libera scelta, a fronte di un esito positivo al test sierologico, dovrà segnalare il sospetto al Sisp, prescrivere attraverso ricetta dematerializzata il tampone naso/orofaringeo per la ricerca di Sars-Cov-2, inserendo il codice di esenzione "5G1", comunicare all’utente le sedi dei “drive in” dell'Asl di residenza dove dovrà recarsi per effettuare il tampone, a partire dal giorno successivo ed entro 48h dall’emissione della prescrizione, munito di tessera sanitaria e numero Nre della prescrizione stessa. A quel punto la Asl prende in carico l'utente.
Il meccanismo complessivo è così sintetizzato:
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Il Messaggero