Terrorismo, nuove misure di sicurezza a Roma: varchi al Colosseo, militari a via del Corso e periferie sorvegliate speciali

Terrorismo, nuove misure di sicurezza a Roma: varchi al Colosseo, militari a via del Corso e periferie sorvegliate speciali
Zona di massima sicurezza attorno al Colosseo con varchi controllati da contingenti delle forze dell'ordine e via del Corso sorvegliata speciale. Questo il nuovo dispositivo...

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Zona di massima sicurezza attorno al Colosseo con varchi controllati da contingenti delle forze dell'ordine e via del Corso sorvegliata speciale. Questo il nuovo dispositivo antiterrorismo varato con un'ordinanza dal Questore di Roma Nicolò D'Angelo.


La stessa ordinanza dispone la suddivisione di via del Corso in tre sottosettori (Venezia - Chigi/ Chigi-Goldoni/ Goldoni-Piazza del Popolo), ciascuno dei quali è controllato da pattuglie delle forze dell'ordine e militari dell'esercito che stazionano in forma fissa in largo Goldoni «con visibilità e capacità d'intervento a 360 gradi». Il nuovo dispositivo di sicurezza è stato deciso, precisa la Questura, «tenuto conto del periodo estivo, che ha modificato il modo di vivere della città di Roma».


«L'area di massima sicurezza di San Pietro - fanno sapere da San Vitale - è stata estesa anche ai Bastioni di Michelangelo interessati a un massiccio afflusso ai Musei Vaticani. Estesa la vigilanza anche ad altri obiettivi religiosi in varie zone, anche periferiche della Capitale, mentre sono in atto contatti con i direttori dei maggiori centri commerciali per individuare, durante sopralluoghi notturni, modalità operative di collaborazione e gestione di possibili scenari di crisi».

Rafforzamento dei controlli anche presso gli imbarchi e sbarchi turistici soprattutto quelli interessati dalle navi da crociera. Prosegue, inoltre, l'attività di bonifica degli insediamenti abusivi sugli argini del Tevere e nelle altre zone della città.


Massima attenzione anche a tutte le manifestazioni estive che si svolgono nella Capitale e ai luoghi di assembramento. Il piano antiterrorismo costituisce un «perfezionamento» del precedente e «razionalizza» le risorse adattandole allo scenario estivo in cui nella Capitale si registra abitualmente anche la presenza di numerosi turisti e la presenza di molte persone in corrispondenza delle manifestazioni estive che si aggiungono agli obiettivi sensibili da tutelare. Massima attenzione a tutte le zone della cosiddetta movida in città. A quanto reso noto dalla Questura, sono state 800 le risorse dedicate al controllo della «movida» per la quale quotidianamente vengono disposti servizi straordinari.
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Il Messaggero