Termini, pendolari rapinati sui treni: caccia alla gang

Criminali ripresi dalle telecamere e riconosciuti dalla vittima di un agguato

Termini, pendolari rapinati sui treni: caccia alla gang
La coppia di rapinatori aggancia le vittime sui vagoni spesso di giorno, le minaccia, si fa consegnare i soldi e poi scappa via. L’ultima vittima è di giovedì...

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La coppia di rapinatori aggancia le vittime sui vagoni spesso di giorno, le minaccia, si fa consegnare i soldi e poi scappa via. L’ultima vittima è di giovedì pomeriggio quando il passeggero è stato avvicinato dai due banditi sulla corsa tra Trastevere e la stazione Termini: «Uno dei due si è seduto accanto a me - ha raccontato l’uomo rapinato agli agenti di polizia - l’altro invece era di fronte, mi copriva così da non attirare l’attenzione degli altri passeggeri. Mi ha detto che era armato e che era appena scappato dal carcere. Ero terrorizzato, gli ho dato 50 euro, tutti soldi che avevo nel portafogli. Pochi secondi dopo siamo arrivati alla stazione Termini dove i due sono scesi e si sono confusi tra gli altri passeggeri. Appena mi sono ripreso dallo choc sono andato dagli agenti e ho denunciato quanto appena avvenuto». 


La vittima ha così fornito anche una dettagliata descrizione dei due malviventi. Dall’identikit, gli agenti di polizia che stanno indagando sono riusciti a risalire ai fotogrammi delle telecamere della stazione. Nella sequenza, ora al vaglio degli investigatori, si vedono i due rapinatori passare i tornelli e allontanarsi dalla stazione. 


LE INDAGINI
L’uomo finito per ultimo nel mirino della banda, avrebbe già riconosciuto i due rapinatori fotografati dagli occhi elettronici. Ancora: sarebbe stato in grado di riferire agli investigatori chi, tra i due, lo ha minacciato e quindi il complice. Elementi determinanti per le indagini e per chiudere il cerchio delle ricerche per risalire all’identità dei due banditi. 


I RISCONTRI
Gli agenti stanno ora procedendo con ulteriori accertamenti e stanno cercando corrispondenze con denunce analoghe registrate nelle ultime settimane. Il sospetto infatti è che la coppia di banditi abbia già messo a segno altre rapine alle stazioni tra Trastevere e Termini. Gli agenti stanno inoltre confrontando le diverse deposizioni: «All’uomo rapinato lo scorso giovedì hanno fatto credere di possedere un’arma - precisano i poliziotti - ci ha infatti riferito di non averla vista. Da quanto ricostruito, il malvivente che si era seduto accanto a lui ha sempre tenuto la mano nella tasca della felpa. «Ho creduto che avesse una pistola - ha infatti precisato il passeggero - ma non mi ha mai mostrato l’arma». 


I BLITZ


Dallo scorso gennaio, come disposto dal Viminale, sono stati rafforzati i controlli nella zona della stazione Termini. Solo nel mese di giugno sono stati due i blitz coordinati tra polizia e carabinieri. La mattina del 9 giugno, da via Giovanni Giolitti a via Gioberti sono state controllate 400 persone tra residenti, turisti e cittadini: 130 gravate da precedenti di polizia e 5 sono state accompagnate presso l’Ufficio Immigrazione per la verifica della loro posizione sul territorio nazionale. Otto gli arresti di cui 2 uomini, di origini africane, per resistenza e violenza a pubblico ufficiale – entrambi si scagliavano contro gli agenti mentre intervenivano rispettivamente per una lite in un bar e l’altro mentre stava urinando in piazza dei Cinquecento. L’ultimo la mattina del 21 giugno: anche in questo caso, agenti e militari hanno attivato una fitta rete di controlli. 
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Il Messaggero