C'è da dieci anni, ma non la sfrutta nessuno. La tariffa rosa, questa sconosciuta. La chiede appena l'1 per cento delle donne romane, secondo i calcoli del 3570, la...
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SUL TASSAMETRO
Si vedrà se il giro di vite promesso da Palazzo Senatorio riuscirà effettivamente ad aumentare le richieste di sconto da parte delle clienti. Finora l'esperimento si è rivelato un rotondo flop. Introdotta nel 2007, in teoria la tariffa rosa permetterebbe a tutte le donne di ottenere una sforbiciata del 10% sul conto del tassametro, per tutti i tragitti dall'una alle 5 di notte. Tutti i giorni, feriali e festivi. Non sarebbe neanche un sacrificio così rilevante per i tassisti, considerando che in altre città d'Italia il taglio per le corse con donne a bordo è decisamente più sostanzioso. A Perugia, per esempio, l'amministrazione sta ragionando su uno sconto del 30 per cento; in Abruzzo il consorzio Cometa già offre alle donne che viaggiano tra le 23 e le 6 del mattino corse urbane a 5 euro e tariffe scontate del 30% per i percorsi extraurbani; a Bolzano il Comune offre un rimborso di 3 euro sul prezzo di ogni chiamata dalle 22 alle 6, ma lo sconto scatta addirittura alle ore 20 per le donne sopra i 65 anni. Parma ha distribuito 5 voucher del valore di 4 euro, spendibili tra le 20 e le 7 del mattino.
I PARCHEGGI
«Se un taxi arriva subito una donna si sente più sicura», ha scritto la Raggi. Chiedendo che anche i tassisti facciano la loro. «Dal confronto con le tassiste donne è emersa la necessità di ottenere supporto per l'acquisto di sistemi di sicurezza interni, come telecamere e pannelli divisori», ragiona la sindaca.
Sul tavolo c'è anche la proposta lanciata del Messaggero di aumentare i taxi nelle zone della movida. «All'amministrazione chiediamo che vengano creati più stalli nei luoghi frequentati dai giovani di notte, per assicurare maggiore sicurezza», dice Loreno Bittarelli, presidente di Uritaxi e della cooperativa 3570 (oltre 3.700 tassisti iscritti su 7.800 licenze rilasciate a Roma). «Andrebbero create aree dedicate anche quando a Roma ci sono grandi eventi, lo chiediamo da tempo». Sullo sconto del 10% dopo l'una di notte, «siamo favorevoli a maggiori controlli, se c'è una regola deve essere rispettata. Già oggi la nostra cooperativa ha fatto qualcosa: aggiungendo il numero 1 allo 06.3570 si ha una linea diretta dedicata alle donne in difficoltà». La lotta ai violenti, fa capire, passa anche da questi accorgimenti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero