La linea è stata tracciata e anche da tempo: nel I Municipio l'amministrazione dem va avanti per l'approvazione totale dei piani di massima occupabilità,...
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Alla fine rispetto alla condizione attuale sparirà un tavolino su 4 e ci sarà una maggiore tutela del decoro. Che segue un progetto partito da lontano per migliorare l'immagine del Centro facendo rispettare le regole come quelle del codice della strada, ad esempio, o le prescrizioni della Sovrintendenza senza l'obiettivo di colpire gli esercenti di bar, bistrot e ristoranti. I piani di massima occupabilità sono strumenti datati. I primi ad essere stati applicati nel cuore di Roma risalgono al 2008. E da allora il I Municipio ne ha licenziati 150. All'appello ne mancano una quarantina. Tra questi, nove via Nicola Salvi, via del Pellegrino, via dei Baullari, piazza di Firenze, via della Scrofa, via della Pace, largo Visconti Venosta, via del Buon Consiglio, via Luca della Robbia sono già stati licenziati mesi fa mentre per alcuni, saranno necessarie delle modifiche. «Che non vogliono andare a concedere maggior suolo puntualizza la consigliera dem, Sara Lilli ma adattarsi alle nuove disposizioni subentrate negli anni come le modifiche alla viabilità». È il caso di piazza della Pollarola dove la scheda tecnica licenziata anni fa non va più bene e deve essere revisionata in quanto sulla piazza è cambiata la viabilità.
Non sempre a onor della cronaca è filato tutto liscio.
Il Messaggero