Roma, sub muore per un malore al Giglio

Roma, sub muore per un malore al Giglio
Ancora un sub che perde la vita nelle acque dell'arcipelago toscano, il quarto negli ultimi sei mesi. Alessandro Fiordiponti, 44 anni, libero professionista nato e cresciuto...

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Ancora un sub che perde la vita nelle acque dell'arcipelago toscano, il quarto negli ultimi sei mesi. Alessandro Fiordiponti, 44 anni, libero professionista nato e cresciuto a Riano, è morto nella tarda mattinata di ieri, dopo essersi sentito male nel pieno di un'immersione a Cala Cupa, piccola insenatura dell'isola del Giglio. «Si era immerso con un suo amico, anche lui di Roma, dopo la risalita è spirato per cause ancora in corso di accertamento», hanno tenuto a precisare i carabinieri della compagnia di Orbetello. Le indagini sono coordinate dalla procura di Grosseto. Da qui in avanti, il sostituto procuratore Marco Nassi, gli uomini della Guardia costiera e i militari dell'Arma saranno chiamati ad accertare eventuali responsabilità.


Il magistrato ha già disposto il sequestro dell'attrezzatura da sub, fornita dal diving, e sentito l'amico di Alessandro. Particolarmente complicati i soccorsi, scattati poco prima di mezzogiorno. Sul posto la Capitaneria di porto e un'equipe del 118. Per recuperare il corpo dell'uomo, moribondo tra gli scogli, i soccorritori si sono calati da un elicottero. I sanitari hanno cercato in tutti i modi di rianimare il sub, effettuando ripetuti massaggi cardiaci, ma tutti gli sforzi si sono rivelati inutili. Forse è risalito velocemente, non rispettando le tappe di decompressione, forse no. A dare l'allarme è stato l'amico, i due avevano preso il largo a bordo di un gommone, staccandosi dal resto della comitiva. Secondo una prima ricostruzione, soltanto dopo la riemersione si è sentito male. Il cadavere di Alessandro Fiordiponti è stato portato all'obitorio dell'ospedale San Giovanni di Dio, a Orbetello. Il magistrato Marco Nassi ha disposto l'autopsia. «L'uomo – hanno spiegato gli investigatori – era in sovrappeso, può darsi che sia stato colto da un malore improvviso».

I PRECEDENTI


Intanto, si allunga l'elenco dei sub deceduti nel pieno delle immersioni nelle acque toscane. Lo scorso 12 settembre, era toccato a un quarantatreenne residente nel quartiere Olgiata: Andrea Buggi è spirato a Giannutri. Era partito con altri amici a bordo di un'imbarcazione presa a noleggio a Porto Ercole ed era arrivato a Cala Secca. Una volta raggiunti i 40metri di profondità, era risalito velocemente. Quando è scattato l'allarme, lanciato dal resto della comitiva, era già morto. Un mese prima era deceduto all'età di 52 anni Giuseppe Garofalo, di Civitavecchia. A settembre, invece, ha perso la vita il senese Gianni Mazzoni, 67 anni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero