Roma, Stefano Zaghis si è dimesso da ad di Ama: fu nominato da Virginia Raggi nel 2019

In teoria il manager milanese avrebbe avuto altri 6 mesi di contratto, ma il neo-sindaco Roberto Gualtieri ha chiesto di cambiare la governance della società della nettezza urbana

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Cambio al vertice dell'Ama. Si è dimesso l'amministratore unico Stefano Zaghis, manager milanese nominato dall'ex sindaca Virginia Raggi alla fine del 2019. In teoria avrebbe avuto altri 6 mesi di contratto, ma il neo-sindaco Roberto Gualtieri ha chiesto di cambiare la governance della società della nettezza urbana, un colosso da oltre 7mila dipendenti con un tasso di assenteismo record. Zaghis aveva fatto capire in campagna elettorale che in caso di sconfitta di Raggi avrebbe considerato il suo ciclo finito. «Non ci sono uomini per tutte le stagioni». Messaggio che ha ribadito a Gualtieri nel faccia a faccia della settimana scorsa in Campidoglio. Zaghis rimarrà al timone di Ama per il disbrigo degli affari correnti fino al 15 novembre.  

 

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Nuovo piano di pulizia della Capitale

La mossa arriva alla vigilia del lancio del nuovo piano di pulizia della città annunciato dal sindaco. Domani a Palazzo Senatorio è prevista una conferenza stampa che illustrerà la strategia, con turni straordinari per gli spazzini e i netturbini, operazioni speciali di diserbo, raccolta extra degli ingombranti.

Zaghis era entrato in carica alla fine del 2019. La prima grana da disinnescare, per lui, è stata quella dei conti. Ama non approvava bilanci da 3 anni, sulla società si allungava l'ombra del concordato fallimentare. Zaghis è riuscito ad approvare i bilanci del 2017, 2018 e 2019, l'ultimo in utile. L'altro tarlo era il parco mezzi obsoleto, con un'età media tra i 10 e i 15 anni. Nel piano Industriale 2020-2024 approvato da Zaghis è stato previsto l’acquisto di 845 nuovi veicoli: 459 mezzi leggeri per la differenziata porta a porta, 298 per la raccolta stradale e 88 nuove spazzatrici. Ad oggi sono su strada 102 nuovi compattatori e 50 mezzi leggeri, altri 81 mezzi sono appena arrivati nelle rimesse dei netturbini e saranno operativi a breve. 

Contattato dal Messaggero, Zaghis conferma le dimissioni e spiega: «Essendo Ama una SpA, rimarrò in carica fino a quando l'azionista non indicherà il mio successore in assemblea. In ogni caso ho assicurato al sindaco Gualtieri il massimo supporto nel passaggio di consegne».

 

 

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Il Messaggero