Superato, in fretta, l’imbarazzo per il nome, stanotte la discoteca abusiva di Spin Time Labs, all’Esquilino, ha ospitato il contestato rave “Amen”. Lo...
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Inizio alle 23, appuntamento in via Statilia, dove si trova l’ingresso della costola ludica del palazzo occupato con la forza dai movimenti di lotta per la casa durante un blitz, nel 2013. Ingresso non gratuito, ma a sottoscrizione, da un minimo di tre euro. All’interno, alcolici venduti a prezzi ribassati. Nessuna pagamento alla Siae, nessuna licenza per la somministrazione di alcolici (e cibi, nel ristorante annesso), zero servizio di sicurezza e mancato rispetto delle norme relative alle uscite di emergenza: l’evento è totalmente abusivo, pur essendo indirettamente “benedetto”, visto che senza la rimozione dei sigilli da parte dell’Elemosiniere, questo non sarebbe stato possibile. Si va avanti fino alle 5 di mattina, qui non valgono le regole sulle chiusure per le discoteche “tradizionali”.
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In realtà, la discoteca abusiva all’interno della struttura occupata all’Esquilino ha ripreso a funzionare da un mese, dalla fine di settembre. Serate con ticket di ingresso di almeno 5 euro, con centinaia di persone all’interno (la capienza supera le mille unità). A rendersi conto, per primi, della ripresa dell’attività della disco-Spin time sono stati i residenti, che hanno dovuto fare i conti con la musica sparata dal locale, ma anche con gli schiamazzi notturni di quanti, in preda ai fumi dell’alcol, arrivavano anche ad urinare davanti ai palazzi.
I LAVORI
Durante l’estate, nella discoteca, che si trova al piano seminterrato, sono stati anche portati avanti dei lavori di ristrutturazione. In questi giorni, Sabina Guzzanti – che con Andrea Alzetta, uno dei capi di questa occupazione, è a processo per la presa di possesso del Cinema Palazzo, nell’aprile del 2011 – sta girando un documentario incentrato sulle attività (illegali) delle circa 450 persone che vivono negli alloggi ricavati all’interno dei 9 piani.
Il Messaggero