Spiaggia sul Tevere, funzionaria del Comune verso la sospensione

Da palazzo Senatorio alla Questura il passo non è troppo lungo. E ieri Simonetta De Ambris, la progettista della spiaggia sul Tevere che si è «raccomandata a...

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Da palazzo Senatorio alla Questura il passo non è troppo lungo. E ieri Simonetta De Ambris, la progettista della spiaggia sul Tevere che si è «raccomandata a Zorro» per il controllo dello stabilimento Tiberis, gli ingressi dei palazzi li ha dovuti solcare entrambi.

Prosegue su un doppio fronte la verifica sui rapporti intercorsi tra la progettista e il rappresentante della comunità rom di ponte Marconi in merito al controllo per garantire la sicurezza sulla spiaggia che guarda il Biondo fiume. In Comune la vicenda ha creato un notevole imbarazzo. La linea della sindaca Raggi è sempre la stessa: «Questa amministrazione non fa accordi con i rom» ma la situazione è di là dall'essere risolta. Anche perché la De Ambris ha prima detto a sindaca e polizia locale di non aver mai rilasciato le dichiarazioni pubblicate da Il Messaggero per dover poi trovare una giustificazione una volta che sul sito del giornale è stato pubblicato l'audio con le parole rinnegate in precedenza. L'incontro non pare abbia prodotto ottimi risultati: la De Ambris non ha del tutto convinto il Campidoglio anche se, per il momento, Palazzo Senatorio non rilascia alcun commento.
Discorso diverso invece, in via di San Vitale dove la Squadra mobile, sta portando avanti le verifiche per far chiarezza sul caso da un punto di vista giudiziario. E così come doppi sono i filoni degli accertamenti, duplici sono gli esiti che si potrebbero prefigurare.

IL PROCEDIMENTO
Il Comune da un punto di vista amministrativo potrebbe decidere di avviare un procedimento disciplinare nei confronti dell'architetto che per Roma Capitale è anche responsabile delle Ville storiche e decidere poi di spostare la funzionaria ad un altro incarico. Quantomeno per la leggerezza mostrata nell'affrontare un argomento delicato come la sicurezza di un'area pubblica e metterci in mezzo le raccomandazioni ai rom per evitare problemi o nuove occupazioni. Ma la decisione arriverà soltanto dopo che gli agenti di polizia, guidati da Luigi Silipo, termineranno gli accertamenti. Che potrebbero tracciare uno scenario ben chiaro e diverso da quanto in fondo sperano in Campidoglio.

L'INCONTRO IN QUESTURA

Ieri pomeriggio la De Ambris, insieme ad altri funzionari e responsabili dello stabilimento, è stata ascoltata in Questura per fornire informazioni sulla vicenda. Nel dettaglio, la polizia intende verificare o meno l'esistenza di un patto tra i responsabili dello stabilimento e il rom, già denunciato nel 2013 per estorsione dalla Polizia locale dopo aver assegnato dietro compenso, le postazioni nel mercato abusivo di via della Vasca Navale. Nelle prossime ore un'informativa è attesa in Procura. Zorro potrebbe dover rispondere di tentata estorsione.
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Il Messaggero