In via Appia Nuova vorrebbero le «passeggiate della sicurezza di una coppia di agenti in divisa come deterrente». Paolo Peroso, storico commerciante e presidente...
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Monteferri vorrebbe «agenti in divisa che passeggiano davanti ai negozi, anche perché non l'avvicinarsi del Natale, ci saranno più scippi». Tra le zone più critiche c'è piazza Re di Roma, ritrovo ormai noto di sbandati. Va male anche ai residenti: due giorni fa c'è stato l'ennesimo furto in appartamento in via Todi, al civico 60, stabile già colpito a ripetizione mesi fa. Anche Monteferri, che abita in piazza Re di Roma, ha subito la «visita dei ladri per ben tre volte, ed è ovvio che siamo contrari agli accorpamenti dei commissariati, vogliamo più sicurezza, maggiori presidi». Non si sente più sicura, ad esempio, Maria, parrucchiera, che ha aperto da poco un negozio sulla strada dello shopping. «L'altra notte - dice - mi hanno aperto la saracinesca, un danno di oltre 400 euro per portare via solo sciocchezze». Stessa sorte ad altri quattro commercianti della zona, una pasticceria, un altro parrucchiere, un centro estetico e un'associazione culturale. Spostiamoci a Porta Pia. «Non vogliamo che il commissariato di zona vada via, a San Lorenzo - dice Peroso - per motivi di fedeltà, protezione e amicizia. Tempo fa proposi un sistema che trasformava noi commercianti in sentinelle, il Roma Eye 360, ma non se ne fece nulla. Noi - conclude- vogliamo almeno più telecamere, più videosorveglianza». Anche qui, sono molti i negozi colpiti da bande notturne di ladri. E c'è chi teme per i propri dipendenti. «Sono preoccupato per le due ragazze che lavorano nella mia pizzeria - dice Fernando Liardi - qui sulla Nomentana è pieno di senzatetto e sbandati: i sottopassaggi di corso Italia sono i loro rifugi».
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Il Messaggero