Un nuovo teste incastra Massimo Galioto, il clochard in carcere per omicidio volontario e accusato aver spinto nel Tevere Beau Solomon, lo studente americano di 19 anni arrivato a...
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LA DIFESA
Nel frattempo, Galioto ha deciso di difendersi. Due giorni fa il gip Maria Agrimi ha convalidato il fermo ordinato dal pubblico ministero Marcello Monteleone, appesantendo le spalle del clochard con un'ordinanza d'arresto che nei prossimi giorni verrà trasmessa agli inquirenti. L'accusa è omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Detenuto a Regina Colei, di fronte al giudice Galioto si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ma ora ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti. Il difensore dell'indagato, l'avvocato Michele Vincelli, presenterà un'istanza per fissare un nuovo interrogatorio. Questa volta, Galioto parlerà. Non è tutto: avrebbe anche intenzione di querelare chi potrebbe aver raccontato falsità sul suo conto. Tramite il penalista, infatti, il senzatetto si è sempre dichiarato innocente. «Non sono stato io, non ero solo quella notte, mi stanno mettendo in mezzo», avrebbe detto. Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra Mobile e del commissariato Trevi hanno ascoltato anche la compagna di Galioto, Alessia. «Si è trattato di una pura casualità - ha dichiarato la donna - Quel giovane è arrivato a notte fonda, era stato derubato. Ha visto il mio compagno e si è spaventato. Non c'è stato il tempo di dare spiegazioni: l'americano ha aggredito Massimo e poi è finita come è finita».
IL FURTO
Le indagini, comunque, sono alle battute iniziali. Gli inquirenti puntano anche a ricostruire le ore precedenti alla lite tra Beau e i punkabbestia. Un secondo video, agli atti dell'indagine, mostra il diciannovenne scendere le scale che dal Lungotevere portano alla banchina in compagnia di due uomini. Il sospetto è che si tratti degli stessi soggetti che gli avevano appena rubato la carta di credito, mentre girovagava per i vicoli di Trastevere. I due potrebbero anche averlo ingannato: secondo il pm avrebbero accusato del furto i clochard, e avrebbero accompagnato Beau da loro, lasciandolo solo e fuggendo via. Il bancomat spartito è stato utilizzato due giorni dopo la morte di Solomon a Milano. Sul caso, oltre alla Procura, indaga anche l'Fbi.
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Il Messaggero